17 settembre 2012 – Sole, acqua, vento e calore del terreno. La diffusione delle fonti rinnovabili continua il suo trend espansivo, con un volume di nuovi investimenti a livello globale pari a 257,5 miliardi di dollari nel 2011 (+17,2% sul 2010) e con un ritmo di sviluppo medio annuo del 30,7% rispetto al dato del 2004 (39,5 miliardi di dollari). Nonostante la comparsa di nuovi mercati di investimento (Cina, India e Brasile), l’Europa si conferma la principale area di destinazione dei capitali diretti nel settore, assorbendo quasi il 40% delle operazioni realizzate nel 2011, per un valore di 101 miliardi di dollari, di cui circa 1/3 riferibili ai Paesi della UE27.

Il dato emerge dal rapporto di Unicredit, pubblicato a luglio, “Scenari nel mercato europeo dell’energia—outlook al 2030”. Lo studio osserva che tra i Paesi europei più attivi nel settore delle rinnovabili ci sono Germania e Italia, i quali rientrano tra i Top 5 Countries in termini di nuovi investimenti, posizionandosi rispettivamente al 3° e 4° posto della classifica mondiale 2011, con una quota di mercato compresa tra il 12 e l’11%. Rispetto a Cina e Usa, che si collocano ai vertici del ranking internazionale con un portafoglio di investimenti (compreso tra i 48 ei51 miliardi di dollari) caratterizzato in prevalenza da operazioni di asset finance, i mercati tedesco e italiano vedono dominare la componente di progetti di piccolo taglio, connessi in via principale al boom del fotovoltaico.

di Vito De Ceglie – La Repubblica – Affari & Finanza

 

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