26 giugno 2014 – CSR Europe ha tenuto quest’oggi una riunione speciale tra i propri associati a Bruxelles, con l’obiettivo di rivedere la Strategia CSR UE 2011-2014 e  confrontarsi su priorità e attese per l’indirizzo strategico futuro della Commissione Europea.

La strategia ha integrato 30 proposte di azione, tra cui la recente direttiva sulle informazioni non finanziarie (NFI). Come stakeholder principale per la CSR, la Commissione europea ha scelto l’iniziativa Enterprise 2020 di CSR Europe  come canale fondamentale per le aziende di contribuire o influenzare alcune di queste proposte di azione.

Ora, in un momento di cambiamento in seno alla Commissione europea e del Parlamento europeo, CSR Europe ha chiesto ai propri membri e alle parti interessate presenti alla riunione di indicare i miglioramenti raggiunti e le lacune restanti. L’esito della procedura di individuazione dei temi prioritari di oggi aiuterà la risposta di CSR Europe alla consultazione della Commissione sul futuro della strategia europea in materia di CSR 2015-2018.

Oltre ad un focus sulla futura strategia per la CSR dell’UE, CSR Europe ha discusso anche l’impatto diretto e indiretto atteso della Direttiva Europea (NFI) sulle aziende associate. Le principali parti interessate hanno affrontato i prossimi passi verso l’attuazione della Direttiva Europea, anche al fine di garantire condizioni di parità nei criteri di reporting per le aziende a livello nazionale, europeo e internazionale.

CSR Europe, insieme ai membri e partner WBCSD, GRI, IIRC e SASB si impegnerà ulteriormente insieme all’UE per garantire a imprese, investitori e governi la possibilità di ricavare dal reporting uno strumento per una migliore gestione.

Fonte: comunicato stampa di The European Business Network for CSR, 26/06/2014