ore 13:13 – 29.09.2015

A Londra, Glencore [GLEN.L] sale del 3% a 71,6 pence, il titolo della società svizzera attiva nel trading e nel trasporto delle materie prima, rimbalza debolmente dopo il crollo di ieri (-29,4%) che l’ha portato sui minimi della sua storia.

Il rimbalzo è stato aiutato da un report di Citigroup che ipotizza il delisting: lontano dalle attenzioni degli investitori, dai clamori del listino, per il primo socio ed amministratore delegato Ivan Glasenberg sarebbe più facile procedere con la radicale ristrutturazione del business di cui c’è bisogno.
Glencore è stata uno delle stesse più luminose della stagione d’oro delle materie prime, ha debuttato in Borsa nel 2011 a 530 pence, uno sbarco che ha reso miliardari i suoi soci ed i suoi dirigenti. Nel 2013, con i prezzi delle materie prime sempre a prezzi stratosferici. La società si è comprata il colosso minerario XStrata, un’operazione che l’ha sovraccaricata di debito, superiore ai 30 miliardi di dollari, circa il doppio rispetto alla capitalizzazione attuale.

Qualche settimana fa, Glasenberg, ha annunciato la sospensione del dividendo ed un aumento di capitale all’interno di un piano in più mosse per ridurre il debito di 10 miliardi di dollari.

 

A cura di WebSim