ore 09:49 – 27.11.2015
Electro Power System [EPS.PA], società quotata sul mercato regolamentato di Parigi con ricerca, sviluppo e produzione in Italia, si mette in luce con un balzo del 4,4% a 7,20 euro.
Mark Jacobson, professore di ingegneria a Standford, ha pubblicato questa settimana uno studio rivoluzionario sul Proceedings of the National Academy of Sciences, che descrive come gli Stati Uniti possano effettuare una transizione integrale dai combustibili fossili verso le fonti rinnovabili.
Lo Studio conferma come una transizione integrale verso una rete elettrica meno costosa ed affidabile, interamente composta da fonti rinnovabili sia possibile, combinando tecnologie di accumulo e di “demand response”.
Secondo il professore di Standford, la chiave della transizione sarebbe utilizzare anche l’idrogeno per lo stoccaggio di medio e lungo periodo.
Non a caso l’accademico nel suo studio: “gli scettici non hanno mai analizzato i numeri di un sistema 100% pulito, che combini energie rinnovabili, tecnologie di accumulo a basso costo per l’utilizzo “ demand response”, e idrogeno: perché questo è il nuovo paradigma”. La transizione, continua il professore: “eliminerebbe i problemi di emissioni e riscaldamento globale, stabilizzerebbe il costo dei combustibili, e creerebbe oltre due milioni di posti di lavoro nei soli USA”.
Lo studio conferma la strategia di Electro Power Systems, che ha sviluppato e lancerà nel secondo trimestre del prossimo anno HyESS (Hybrid Energy Storage System), la prima e unica tecnologia di accumulo ibrido al mondo, che utilizza idrogeno ed ossigeno per stoccare massivamente energia sul lungo periodo ad un costo inferiore a qualsiasi tecnologia tradizionale, ed integra inoltre tecnologie di accumulo tradizionale (litio e sali) per lo stoccaggio di breve periodo e per, appunto, i servizi di rete di “demand response”.
In buona sostanza, il professore di Standford ha scritto un articolo scientifico senza sapere che sistemi ibridi di accumulo che utilizzano l’idrogeno, già esistono. E sono Italiani.
Sul titolo Société Générale ha un giudizio Buy e un target di 9,40 euro.
Il titolo ha fatto segnare un massimo di 8,75 euro lo scorso 24 settembre. Dai minimi di giugno il titolo è quasi raddoppiato.
A cura di WebSim