TerniEnergia [TRNI.MI] e Power Capital, società di consulenza per gli investimenti, hanno sottoscritto un accordo quadro per lo sviluppo del progetto denominato “RA”, Renewable Assets, volto alla strutturazione di un fondo comune di investimento di diritto italiano di tipo immobiliare chiuso, riservato a investitori qualificati, ad apporto di beni immobili e versamenti di denaro. Nella fase costitutiva TerniEnergia apporterà parte degli impianti fotovoltaici e di biogas di proprietà per un ammontare stimato di 20 megawatt su un totale di 40.

Il fondo sarà specializzato nella produzione di energia da fonti rinnovabili e nella green industry. Obiettivo dell’operazione sarà quello di accrescere il capitale investito in un orizzonte temporale di lungo termine, mediante i flussi di cassa generati in maniera costante dall’esercizio degli impianti industriali. Il fondo avrà una durata ventennale e orienterà le scelte d’investimento verso una asset class, quella degli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, a costante ed elevata generazione di cassa, con un ciclo d’investimento e di messa a regime più breve rispetto al tradizionale sviluppo immobiliare. Il progetto “RA” prevede rendimenti superiori al 10% in termini di tasso interno di rendimento. Tra i vantaggi, una migliore fiscalità rispetto alle società veicolo cui normalmente ricorrono le società quotate o i fondi di private equity.

TerniEnergia sarà la società concessionaria dei rischi operativi della produzione e distribuzione di energia e partner strategico del fondo per l’attività di EPC, per lo sviluppo di progetti e per la realizzazione di impianti, con la formula del chiavi in mano, attraverso contratti di EPC a prezzi di mercato. Di concerto con l’Advisor Power Capital, TerniEnergia valuterà e proporrà alla SGR nuovi progetti in Italia e all’estero per la realizzazione di impianti, anche di grande potenza.

Power Capital, società di professionisti di comprovata esperienza nell’asset management, sarà advisor dell’operazione anche per la strutturazione del fondo, valorizzando la propria esperienza nella valutazione e realizzazione di progetti di investimento di natura immobiliare. La raccolta di capitali attesa è compresa tra 50 e 100 milioni di euro con una leva finanziaria tra il 70 e il 75%.

La notizia è positiva. Se l’operazione avrà successo TerniEnergia potrà contare da parte di “RA” di appalti sino a 300 milioni di euro (230/220 milioni di euro al netto degli asset conferiti in fase di costituzione) in 18 mesi che porteranno ad un’accelerazione della crescita rispetto al piano triennale attuale che prevede investimenti per circa 60 milioni di euro in 3 anni su cui basiamo la nostra raccomandazione d’acquisto e il nostro target price.

Non incorporiamo per ora nelle nostre stime gli effetti di “RA” in attesa di verificare il successo dell’iniziativa e la presentazione di un nuovo piano industriale a supporto. Raccomandazione INTERESSANTE, target 2,60 eu confermato.

 

A cura di dell’Ufficio Studi di Websim