ore 08:46 – 28.04.2016   

I risultati 2015 confermano che il disegno strategico rimane interessante ma pesa l’incertezza normativa. L’obiettivo 2016 rimane lo snellimento costi e la crescita per aggregazione
TE Wind, titolo della società leader in Italia nel settore della produzione di energia elettrica attraverso impianti mini-eolici, potrebbe mettersi in luce in
Borsa.

Il Cda ha approvato i risultati 2015 che hanno confermano come il disegno strategico rimanga interessante ma pesi l’incertezza normativa. L’obiettivo 2016 rimane quindi lo snellimento costi e la crescita per aggregazione.

In dettaglio:

1) Potenza installata al 31/12/2015 pari a 3,43 megawatt (420 nuovi kilowatt installati nell’anno 2015);
2) 89 turbine installate al 31/12/2015 (9 nuove turbine installate nell’anno 2015); 
3) 76 turbine allacciate al 31/12/2015 per complessivi 2,89 megawatt (26 nuove turbine allacciate nell’anno 2015);
4) 43 convenzioni GSE ottenute al 31/12/2015 corrispondenti a 67 turbine (di cui 23 hanno ottenuto l’incentivo nell’anno 2015);
5) Ricavi da tariffa incentivante pari a 618mila euro, quasi triplicati rispetto a 246mila euro al 31/12/2014, di cui circa 415mila euro imputabili ai progetti GEA e WINDMILL60 che hanno visto l’entrata in esercizio parziale dei loro impianti nel 2015 per circa il 75% del portafoglio con un tempo medio di lavoro a impianto di soli 6 mesi;
6) Margine Lordo di contribuzione in crescita a 374mila euro con un’incidenza pari al 58% sui ricavi sebbene gli impianti non siano ancora a regime;
7) EBITDA negativo per 751mila euro (negativo per 791mila euro al 30/06/2014) coerente con il prosieguo della fase di start-up;
8) Posizione Finanziaria Netta negativa per 13,1 milioni (11,7 milioni al 31/12/2014) coerente con la fase di sviluppo e di investimento della Società. 

A cura di WebSim