10 aprile 2014 – Poter investire in un fondo d’investimento che ha l’obiettivo di dare un ritorno come un qualsiasi altro fondo obbligazionario di tipo corporate ma che punta solamente su obbligazioni di organizzazioni che svolgono e sostengono attività ad impatto sociale ed economico positivo. Un sogno per il risparmiatore responsabile italiano. Ma è già realtà per i concittadini europei che risiedono nel Regno Unito. A fine 2013 è stato infatti lanciato da Threadneedle Investments, società di asset management con sede a Londra, il fondo denominato Threadneedle UK Social Bond Fund (isin GB00BF233790) portando l’investimento sociale alla portata del risparmiatore privato.
L’operazione è stata messa in campo con il sostegno di Big Issue Invest, il braccio operativo dedicato all’investimento sociale di The Big Society Capital, la prima banca d’investimento sociale del mondo, nata nell’aprile 2012 con lo scopo di diffondere il mercato dell’investimento sociale nel Regno Unito.
Il Threadneedle UK Social Bond Fund investe in titoli obbligazionari di società, associazioni, charity e trust impegnati in ambiti sociali come l’immobiliare popolare, servizi alla comunità, occupazione e formazione, investimento a impatto, servizi sanitari e sociali, trasporti e comunicazioni, utility e tematiche ambientali. Il fondo è nato con 10 milioni di sterline versate da Big Society Capital e con cinque milioni di sterline messe sul tavolo da Threadneedle. E’ il primo fondo di questo tipo con una liquidità di investimento garantita ogni giorno.
Per il lancio di questo fondo, accolto con favore anche dal governo britannico, The Big Issue ha sviluppato una metodologia specifica per misurare l’impatto sociale in accordo con il Governance and Responsible Investment team di Threadneedle. Uno strumento molto utile per il gestore del fondo per indirizzare gli investimenti verso organizzazioni ad effettivo impatto sociale sugli individui, le comunità e la società inglese.
Ma quali sono le caratteristiche tecniche del fondo? Innanzi tutto non è caro. Anzi. Ha un costo annuale massimo dello 0,42%, senza alcuna commissione di performance. Attenzione però. Anche questa commisione di gestione viene in buona parte indirizzata per finalità sociali. La parte destinata a Big Issue Invest è prevista che venga in misura rilevante utilizzata per finanziare soluzioni per problemi sociali e per affrontare la questione dei senzatetto. Da parte sua Threadneedle girerà una fetta delle commissioni di gestioni incassate a Threadneedle Foundation, un ente benefico attraverso il quale la società di asset management supporta attività no profit.
Unico vincolo, ma non certo insuperabile per un investitore privato, quello di prevedere un investimento minimo di 2.000 sterline.
Gestito da Simon Bond (cognome che non poteva essere più adatto per un fondo obbligazionario…), credit fund manager di Threadneedle, il UK Social Bond Fund punta a rendimento lordo in linea con l’indice degli UK corporate bond rappresentato dal Merrill Lynch £ Non Gilt Index, che in questo periodo sta generando una performance positiva del 4% su base annua.
Ma chi garantisce che il fondo investirà effettivamente in asset a impatto sociale? Nel prendere le decisioni di invstimento il gestore avrà la guida della già accennata metodologia Social Assessment Methodology per individuare gli investimenti sostenibili. E non è tutto. Il risultato sociale generato dal portafoglio così costituito sarà oggetto di controllo da parte di un Social Advisory Committee, composto da sei persone tra cui Nigel Kershaw (ceo The Big Invest) e Iain Richards (head of Governance and Responsible Investment Threadneedle).
Fabrizio Guidoni
A cura di ETicaNews