31 ottobre 2013 – Azionariato attivo, engagement, attenzione alla governance delle società in portafoglio, esortazioni alla trasparenza. Sono questi i punti forti dei gestori di Vontobel, casa d’investimento internazionale con le radici svizzere, che sta entrando con decisione nell’offerta del mondo degli investimenti sostenibili. Anche se sembrano esistere delle zone più grigie nei portafogli “sostenibili” come evidenzia il peso maggioritario, a livello relativo, dei titoli del settore finanzario. D’altronde, è la stessa Vontobel a evidenziare che l’eticità del portafoglio non è tanto un obiettivo da massimimizzare quanto un livello minimo da soddifare al servizio dei rendimenti.

L’offerta Sri è centrata sul Vontobel Fund SICAV Sustainable Global Leaders Equity B Acc (codice Isin LU0848325378), offerto sia in euro sia in dollari, attorno cui si affiancano i fondi azionari specializzati in aree geografiche Vontobel Fund SICAV Sustainable Asia (ex Japan) Equity, Vontobel Fund SICAV Sustainable US Equity, Vontobel Fund SICAV Clean Technology.

Concentriamo l’attenzione sul primo, fondo azionario gestito attivamente che investe su scala mondiale. Come spiega Vontobel, il Sustainable Global Leaders Equity «investe su scala mondiale in azioni o in titoli simili emessi da società che a nostro parere occupano una posizione leader nell’ambito del proprio settore per quanto riguarda la competitività e il rendimento del capitale, oltre a soddisfare i principali criteri di sostenibilità». Il processo di selezione dei titoli è di tipo bottom-up, nell’ambito del quale viene anzitutto analizzato il potenziale di crescita dei singoli titoli e successivamente vengono valutate le opportunità offerte dal settore e, globalmente, dal mercato. All’interno di questa dinamica vengono presi in considerazioni i tipici criteri Esg nel processo d’investimento, vale a dire i fattori non finanziari in relazione ad ambiente (Environment), società e collaboratori (Social) e gestione d’impresa (Governance). Il portafoglio è composto di solito da circa 30-40 titoli e attualmente ha un patrimonio intorno ai 115,95 milioni di dollari.

La voce grossa la fanno le società statunitensi, con il 42,8% del portafoglio occupato da titoli a stelle e strisce. Più distanziate le corporate britanniche, al 17%, mentre l’area euro, ben poco presente, è rappresentata soprattutto dalla Germania, anche se con un ruolo secondario del 11,4 per cento. A seguire col 6,2% la Svizzera, 4,4% la Danimarca, 3,8% la Corea, 3,2% la Cina. Insomma, l’Eurozona ha un peso decisamente basso, fin troppo marginale viene da dire. Ma dalla suddivisione geografica emerge un’altra ombra: è corretto che un fondo che aderisce ai principi Pri e rispetta la sostenibilità in termini Esg abbia un’esposizione del 3,1% verso società delle Cayman Islands?

Con queste premese non sorprende la mappa settoriale del portafoglio del Vontobel Fund SICAV Sustainable Global Leaders. Il 21,0% è occupato da titoli del comparto Finanza, seguito al 19,6% dal settore dei Prodotti voluttuari e al 18,2% dal Settore sanitario. Poi l’informatica al 16,6 per cento.

Un altro punto di domanda su quanto sia Sri il Sustainable Global Leaders arriva dai principali titoli nel fondo. Colpisce soprattutto la presenza della decisamente discussa Goldman Sachs Group (4,1%), preceduta solo da Qualcomm Inc Shs (5,2%), Fossil Group (4,6%), Novo Nordisk (4,4%) e Schlumberger (4,2%). Nella top ten trova posto anche JPMorgan Chase & Co (4,0%).

Sul fronte dei costi, il fondo non si discosta molto dalla media, presentando un Total expense ratio intorno al 2 per cento. Per quanto riguarda i rendimenti, è presto per fare valutazioni statisticamente sostenibili: il fondo è stato lanciato meno di un anno fa, il 14 dicembre 2012.

Questo nel dettaglio. Più in generale si può dire che l’impegno di Vontobel verso la finanza Sri è, almeno nelle intenzioni, importante: «Nei vari fondi azionari della linea “Vontobel Fund – Sustainable” i criteri della sostenibilità sono un elemento importante per la valutazione e la selezione delle imprese. Diversi fondi tematici puntano su trend come le trasformazioni nell’approvvigionamento energetico, la carenza di risorse e le nuove tecnologie. Vontobel amministra con successo i fondi Raiffeisen Futura, che si fondano sulle rigorose analisi di sostenibilità dell’agenzia Inrate. Anche con i prodotti strutturati è possibile partecipare al tema dello sviluppo sostenibile. Questa categoria include infatti diversi prodotti che si basano sugli indici di sostenibilità tematici di Vontobel».

Va anche sottolineato che la società di investimento svizzera aderisce ai ”Principles for Responsible Investment“. «Con la firma dei “Principles for Responsible Investment” (Pri), Vontobel si è impegnata a integrare i principi di sostenibilità nel suo processo di investimento e incoraggiare altri operatori di mercato a rispettarli. Questo impegno include l’esercizio attivo del diritto di voto alle assemblee generali e un dialogo costruttivo con il management di altre imprese».

Ma è nell’attività dell’azionariato attivo verso una maggiore attenzione alla trasparenza e alla governance, e nell’engagement, che Vontobel eccelle tra i temi della finanza Sri. «Per tutti i suoi fondi sostenibili e tematici, Vontobel esercita attivamente il diritto di voto e cura il dialogo con le imprese in cui sono investiti i fondi. Per attuare la sua strategia di voto e di dialogo aziendale, Vontobel coopera con Hermes EOS (HEOS), operatore leader in questo campo. È importante evidenziare che Vontobel mantiene sempre il potere decisionale: verifica infatti le proposte di voto e di impegno di HEOS e può modificarle o respingerle. Inoltre, Vontobel ha controllato e approvato le direttive di HEOS. Per tutte le altre posizioni azionarie, nelle quali gli altri fondi di investimento gestiti da Vontobel Management S.A. e domiciliati in Lussemburgo hanno una quota consistente (almeno 3%) del capitale sociale dell’emittente, i diritti di voto vengono esercitati secondo le raccomandazioni di Corporate Governance dell’European Fund and Asset Management Association».

In questo contesto una nota di merito per Vontobel va al fatto che viene pubblicato un rapporto annuale sull’attività di azionariato attivo e engagement, voluto per informare regolarmente su come sono stati esercitati i diritti di voto citando alcuni esempi di dialogo in corso con le imprese.

La sostenibilità in Vontobel non si ferma all’offerta di fondi Sri, ma è anche un’obiettivo aziendale esplicitato. Sul sito esiste un’area dedicata a raccontare cosa fa la società finanziaria elvetica nel campo della responsabilità d’impresa. Viene spiegato che un comitato diretto dal Ceo stabilisce la strategia di sostenibilità e definisce obiettivi concreti. «In questo modo possiamo garantire un continuo miglioramento. Nel comitato siedono rappresentanti del Senior Management di tutte le unità operative e di importanti servizi di supporto. Il Management della sostenibilità coordina l’applicazione delle misure stabilite». Oltre a esplicitare i principi di Vontobel nei settori degli Investimenti sostenibili, della Responsabilità sociale, della Responsabilità d’impresa per ambiente e clima, della Responsabilità d’impresa come datore di lavoro, la società sottolinea: «Nel rapporto di attività informiamo regolarmente sui progressi compiuti. Il rapporto è stilato secondo lo standard internazionale di Global Reporting Initiative (GRI)». Un passo inevitabile per chi vuole fare finanza in salsa Esg.

Fabrizio Guidoni

 

A cura di Websim