3 dicembre 2012 – Più efficienza nell’illuminazione pubblica, maggior sicurezza e un risparmio di almeno 400 milioni l’anno. Più o meno, un terzo della bolletta elettrica pagata dai Comuni per illuminare le vie. Un risultato possibile con l’ammodernamento dei punti luce obsoleti rimpiazzati con i più efficienti impianti a led.

«C’è la barriera economica imposta dal patto di stabilità che impedisce questi investimenti – osserva Gian Piero Celata, responsabile dell’Unità tecnica tecnologie avanzate per l’energia e l’industria (Uttei) dell’Enea – oltre a poca sensibilità verso il tema dell’efficienza energetica».

Per superare questo ostacolo oggi a Roma si svolge il convegno «Lumière – L’illuminazione pubblica nella prospettiva della smart city». A organizzarlo è l’Enea, che con il progetto Lumière vuole trasferire gratuitamente ai Comuni competenze e metodologie d’intervento a supporto del rinnovamento dell’illumuiazione stradale.

di Enrico Netti – Il Sole 24 Ore

 

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