Ore 10:54

FATTO

Indice SX6E (oggi 242 punti, -0,3%). Il principale indice delle Utilitiy dell’Eurozona registra da inizio anno una performance del +6% dignitosa, ma decisamente inferiore a quella registrata dall’indice globale EUROSTOXX (+13%).

Peraltro, l’intero guadagno del settore Utility si è materializzato nel periodo luglio – settembre grazie a un rialzo del 18%.

Se, infine, ci limitiamo a calcolare la performance nell’ultimo mese, il settore Utility risulta il secondo migliore in Europa, dopo le Tlc (8,7%), con una performance dell’8% che si confronta con il 3% messo a segno dall’indice globale Eurostoxx.

Tra i fattori decisivi che hanno guidato il recupero ci sono i timidi segnali di ripresa dell’economia della zona euro e soprattutto le dichiarazioni di Mario Draghi che hanno garantito “bassi tassi di interesse” finchè la ripresa non si consoliderà.

EFFETTO

Graficamente, dai massimi del 2007 a 658 punti, l’indice ha vissuto un terribile calo che lo ha portato a segnare il minimo dell’ultima decade nel giugno 2012 a 202,5 punti.

Da allora il trend di fondo si può definire laterale tra suddetto valore (202) e quota 255/265 punti.

All’interno di questo range si alternano movimenti di rialzo e ribasso di minore entità.

Da questa estate è però partito un movimento a rialzo, tuttora in corso, che potrebbe portare a rivedere la parte alta della suddetta banda di oscillazione. Confermiamo il nostro ottimismo.

Il primo supporto intermedio è intorno a quota 230 punti, a ridosso della quale, in caso di storni, si possono incrementare le posizioni.

 

A cura di Websim