09/01/2013 – Ore 09:08

FATTO

La bozza del piano sul lavoro di Renzi (il cosiddetto “Job Act”) dovrebbe contenere tra i primi punti una proposta di taglio del costo dell’energia del 10% per le imprese, da ottenersi attraverso una revisione al ribasso del 20-30% della parte della bolletta che riguarda le tariffe fissate dall’authority.

EFFETTO

Al momento non vi sono dettagli ma dalle poche indicazioni qualitative apparse sui giornali sembra che l’obiettivo sia quello di rivedere al ribasso i “costi di rete” del sistema, che rappresentano circa il 15-20% delle bollette gas ed elettricità. Se confermata la notizia sarebbe ovviamente negativa per tutto il settore utilities a cominciare dai gruppi totalmente regolati (Snam e Terna). Da sottolineare come un intervento di questo tipo sconfinerebbe nel campo dell’Authority, fino ad oggi considerata una delle migliori in ambito europeo.

A cura di Websim