18 febbraio 2014 – Report Csr credibile? Dipende dalle brutte notizie. Secondo una ricerca condotta da CorporateRegister.com è la presenza di cattive notizie uno dei fattori più significativi nel dare credibilità al report di sostenibilità. Ma c’è cattiva notizia e cattiva notizia. Alcune vengono talmente addolcite che non ci si accorge nemmeno che sono brutte notizie. Altre volte le cattive notizie sono solo vecchie notizie oppure cose che non impressionano più di tanto le persone. Come ha scritto Elaine Cohen, Csr Consultant e blogger, in un articolo comparso sul portale Usa Triple Pundit, ogni report dovrebbe contenere una sezione dedicata a «cosa ci ha spaventato quest’anno, perché é successo e cosa abbiamo fatto per risolvere la situazione». Certo, un report che ha solo brutte notizie non uscirebbe nemmeno dagli uffici aziendali. La combinazione perfetta, che dà credibilità, è il giusto mix di buone e cattive notizie. Questa scelta verrà percepita come uno sforzo della società a dire le cose come stanno. La stessaogni anno invita i suoi 40mila utenti registrati a votare i migliori report Csr del mondo. Tra i riconoscimenti figura la categoria “Trasparenza ed onestà” che, si legge sul sito, «premia chi dice sia buone sia cattive notizie e ci convince che c’è un’immagine bilanciata». Le votazioni online si sono concluse il 31 gennaio scorso mentre il vincitore verrà annunciato a Londra in primavera.

Paolo Ballanti

A cura di ETicaNews