23 settembre 2013 – I due impianti fotovoltaico e solare termico funzionano già da otto mesi, ma per inaugurarli si è dovuto attendere il 12 settembre. Per la cerimonia hanno voluto essere presenti tutti e non è stato facile mettere assieme le agende del presidente e ad del Gestore dei servizi energetici Nando Pasquali, del presidente e ad di Kinexia Pietro Colucci, della presidente Associazione Gruppo di Betania suor Teresa, dell’assessore all’Ambiente della Regione Lombardia Claudia Terzi, del presidente della Provincia di Milano Guido Podestà e del presidente del Consiglio comunale di Milano Basilio Rizzo.

Una “sfilza” di presidenti, accorsi per l’inaugurazione di uno dei sei progetti promossi dal Gse nell’ambito dell’iniziativa “Gse. Energie per il sociale”. L’iniziativa prevede che un’azienda attiva nelle energie rinnovabili o nell’ambiente sponsorizzi, cioè esegua gratuitamente un intervento fornendo prodotti e servizi, presso un ente no profit attraverso l’ausilio del Gestore.

Il progetto crea ricadute positive sia in termini di sostenibilità ambientale sia di vantaggio economico. Ma non solo. Un aspetto fondamentale dell’iniziativa è quello di facilitare lo sviluppo delle conoscenze delle persone appartenenti alle associazioni no profit, favorendo il coinvolgimento diretto anche attraverso moduli formativi tarati ad hoc. L’azienda, dunque, si preoccupa anche di fare formazione presso la struttura in cui interviene per valorizzare le potenzialità umane. In questo caso, Kinexia, nella sua attività di corporate social responsability, oltre a donare gli impianti, si è impegnata a portare avanti un programma di formazione sui temi della sostenibilità ambientale dedicato alle educatrici dell’Associazione.

Il progetto coinvolge istituzioni, aziende profit e associazione no profit. E sono tutti contenti: le aziende perché hanno un ritorno di immagine, le associazioni perché ricevono un intervento e formazione gratis e il Gse perché è stato in grado di promuovere un’iniziativa meritoria, che si è anche guadagnata il patrocinio della Presidenza della Repubblica.

In un’epoca in cui il welfare pubblico è in crisi e ha sempre meno risorse, anche gli enti locali sono contenti che sia qualcun altro (l’azienda sponsor) a pagare per migliorare la vita a enti no profit che sempre più sopperiscono alle carenze dell’assistenza pubblica. Da qui la presenza dei rappresentanti di tutti e tre gli enti pubblici per l’inaugurazione a Milano presso l’Associazione Gruppo di Betania, che si occupa di accogliere ragazze mandate dal tribunale dei minori per sottrarle a famiglie problematiche.

I primi beneficiari del progetto, per i quali il Gse ha già realizzato studi di fattibilità, sono sei: oltre all’Associazione Gruppo di Betania Onlus anche la Comunità di San Patrignano in provincia di Rimini, l’Istituto Penale per Minorenni di Nisida a Napoli, Libera Gruppo Abele La Fabbrica delle “e” a Torino, l’Istituto Giannina Gaslini di Genova e la Fondazione Whitaker Isola di Mozia in provincia di Trapani. Il Gse specifica che sono stati individuati gli ambiti sociali delle organizzazione beneficiarie e la suddivisione geografica degli interventi in modo da garantire un’equa distribuzione su tutto il territorio nazionale.

Nell’ambito di un’iniziativa meritoria, non si può non rilevare una piccola pecca: la selezione degli enti no profit non è avvenuta con una gara oggettiva a trasparente, ma la scelta – anche se fatta con i criteri sopradetti – è stata comunque arbitraria.

Fausta Chiesa

 

A cura di ETicaNews