6 agosto 2013 – Sono stati pubblicati oggi a Bruxelles i nomi dei finalisti dell’edizione 2014 dei premi RegioStars, riconoscimento attribuito ai progetti regionali più stimolanti e innovativi. La giuria dei premi RegioStars ha selezionato, tra 80 progetti finanziati dai fondi regionali dell’UE, 19 finalisti sulla base di quattro criteri fondamentali: innovazione, impatto, sostenibilità e partenariato.

In merito alla selezione, il Commissario europeo per la politica regionale Johannes Hahn ha dichiarato: “I 19 progetti scelti dalla giuria mostrano in concreto la politica regionale. Illustrano l’eccellente lavoro realizzato sul campo e dimostrano l’inventiva e il dinamismo con cui le regioni europee utilizzano i nostri fondi per stimolare la crescita e creare posti di lavoro. È questo il senso reale dell’agenda per la crescita di Europa 2020: la ricerca di soluzioni nuove per affrontare le nostre sfide comuni come la disoccupazione giovanile, l’inquinamento e i cambiamenti climatici, la qualità della vita nelle città europee e la mancanza di opportunità di crescita e di prosperità per le piccole imprese. Sono davvero colpito dalla qualità dei finalisti di quest’anno, che sono una fonte di ispirazione per altri in Europa. In fondo il successo della politica regionale e dei suoi investimenti a favore dello sviluppo economico dipende proprio dai progetti.

I finalisti provengono da regioni e città di 17 Stati membri: Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Spagna, Svezia, Regno Unito e Ungheria.

Illustreranno i loro progetti alla giuria, presieduta dall’ex presidente del comitato delle regioni Luc Van den Brande, l’8 ottobre prossimo in occasione dell’undicesima settimana europea delle regioni e delle città, gli OPEN DAYS 2013. I vincitori saranno annunciati il 31 marzo 2014 a Bruxelles, nella cerimonia di premiazione presentata dal Commissario Hahn.

Le categorie dei premi che riflettono le priorità dell’agenda per la crescita di Europa 2020 sono:

  • Crescita intelligente – Innovazione delle PMI: sostegno alla competitività e alla crescita delle piccole e medie imprese
  • Crescita sostenibile – Crescita verde e posti di lavoro grazie alla bioeconomia: investimenti sostenibili nel settore della bioeconomia
  • Crescita inclusiva – Creazione di posti di lavoro per le giovani generazioni: un contributo alla lotta contro la disoccupazione giovanile
  • CityStar – Progetti d’investimento nei trasporti pubblici urbani sostenibili: sostegno allo sviluppo di strategie per affrontare i problemi dei trasporti nelle città europee.

I vincitori dell’edizione 2013 dei premi RegioStars sono stati i progetti faro di Porto (Portogallo), dell’Inghilterra nord-occidentale (Regno Unito), della Varmia-Masuria (Polonia), di Berlino (Germania) e della Lituania. Le categorie dei premi hanno riguardato in particolare: la ricerca e lo sviluppo, l’efficienza delle risorse nelle PMI, l’innovazione sociale, lo sviluppo urbano sostenibile e l’uso dei video per promuovere la politica regionale dell’UE.

Contesto
L’obiettivo dei premi RegioStars è attribuire un riconoscimento alle buone pratiche nel campo dello sviluppo regionale e dare visibilità a progetti originali e stimolanti in grado di costituire un modello per altre regioni.

Ai premi RegioStars possono concorrere ogni anno tutte le regioni dell’UE i cui progetti abbiano, a decorrere dal 1° gennaio 2000, usufruito di un sostegno agli investimenti attraverso la politica regionale dell’UE. Fin dalla sua istituzione nel 2008 il maggior numero di candidature è stato presentato dall’Austria, dal Belgio, dai Paesi Baltici e dal Galles (Regno Unito).

Gli OPEN DAYS 2013, in programma a Bruxelles dal 7 al 10 ottobre 2013, offriranno ai finalisti l’occasione di illustrare e spiegare i loro progetti. Si tratta di un evento che riunisce centinaia di rappresentanti politici, esperti e operatori chiamati a discutere il tema della politica regionale. L’edizione di quest’anno si svolge in un momento cruciale quando le regioni e le città europee staranno ultimando i preparativi per la politica di coesione dell’UE, appena riformata in vista del periodo di programmazione 2014-2020.

 

Fonte. Commissione Europea, comunicato stampa, 06/08/2013