8 ottobre 2012 – Lo slogan, “Ricostruiamo l’Italia”, era stato scelto prima del terremoto di maggio ma per una fiera delle costruzioni che si svolge adesso a Bologna quel titolo, pensato guardando al sisma dell’Aquila di tre anni fa, non poteva bastare.

Ecco allora che l’edizione 2012 del Saie, il salone internazionale dell’edilizia in programma dal 18 al 21 ottobre, muta pelle e dedica buona parte del programma a un grande Forum sulla ricostruzione, convocato con un manifesto cui hanno aderito istituzioni, università e associazioni di categoria, convinti che dopo quegli eventi «niente dovrà essere come prima».

«Il terremoto recente in Emilia-Romagna e quello dell’Aquila nel 2009 – recita il manifesto – e le numerose calamità che hanno colpito nel tempo altri territori italiani rendono indispensabile una svolta radicale nella cultura, nella progettualità e nelle politiche per il settore dell’edilizia, e impongono una riflessione rigorosa sulla gestione delle fasi della ricostruzione». Un tema da declinare in diverse articolazioni: nuove modalità di progettazione, recupero e restauro dei centri storici, certificazione ambientale ed energetica, sicurezza sismica.

di Marco Bettazzi – La Repubblica, Affari & Finanza

 

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