1 marzo 2013 – Gli incentivi alle energie rinnovabili doppiano, tra nuove vivaci polemiche, la boa dei 10 miliardi di euro l’anno. Finanziati con prelievi sulle bollette elettriche dei consumatori (ma anche su quelle del gas, con l’avvio dei sussidi per le fonti non fotovoltaiche) per un ammontare che intanto appesantisce per oltre il 10% i costi energetici delle famiglie e delle imprese italiane. Un bene? Un male? Dibattito non nuovo, riacceso dal “traguardo” appena comunicato dal Gse, il Gestore dei servizi energetici. Fa appunto sapere il Gse che in base al suo “contatore”, consultabile sul web, il costo indicativo cumulato degli incentivi riconosciuti agli impianti diversi da quelli fotovoltaici a fine gennaio aveva toccato quota 4,1 miliardi di euro l’anno.

di Federico Rendina – Il Sole 24 Ore

 

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