ROMA, 8 luglio (Reuters) – In quasi 1.300 comuni italiani, che contano complessivamente il 13% della popolazione nazionale, la raccolta differenziata dei rifiuti supera il 65%, mentre 330 hanno ridotto di oltre il 90% la quantità di immondizia da smaltire, anche se le grandi città restano fanalino di coda.

Lo dice il ventesimo rapporto sui “Comuni Ricicloni” di Legambiente, che premia le località più virtuose in fatto di raccolta e trattamento dei rifiuti.

“Sono 1.293 i campioni nella raccolta differenziata dei rifiuti, il 16 per cento dei comuni d’Italia per un totale di 7,8 milioni di cittadini che hanno detto addio al cassonetto, pari al 13 per cento della popolazione nazionale che oggi ricicla e differenzia i rifiuti alimentando l’industria del riciclo e quindi la Green Economy”, dice un comunicato dell’associazione ambientalista.

Secondo il rapporto, inoltre, sono 330 i comuni – il più grande è Empoli – quasi “rifiuti free”, che producono in media meno di 75 kg di immondizia per cittadino all’anno, con una percentuale di raccolta differenziata e riciclaggio che supera il 90%.

Al contrario, nessuna città con oltre 200.000 abitanti riesce a raccogliere in modo differenziato oltre il 65% dei rifiuti.

 

A cura di Websim