2 dicembre 2014 – L’Italia è stata condannata per non essersi ancora adeguata alla direttiva quadro sui rifiuti (2006/12/CE). La sentenza è arrivata questa mattina dalla Corte di Giustizia Europea a seguito di un lungo contenzioso iniziato nel 2007, quando la Corte aveva già accertato che non erano stati adottati i piani di gestione dei rifiuti previsti dalla direttiva sui rifiuti e quella sui rifiuti pericolosi, oppure che i piani esistenti non derivavano da un’attuazione corretta le direttive in alcune regioni e province italiane. Ad oggi risultano ancora non conformi alla direttiva comunitaria 218 discariche situate in 18 regioni italiane e di queste 16 contengono rifiuti pericolosi.