24 gennaio 2013 – Sempre più società vengono a patti con la Sec. Nell’anno fiscale 2012 (dall’1 ottobre 2011 al 30 settembre 2012), gli “accordi” che le società vigilate hanno raggiunto con la Consob americana sono stati 714, il numero più alto dal 2007, cioè il periodo in cui alla guida della Securities and Exchange Commission c’era Mary Schapiro, che si è dimessa a metà dicembre del 2012. Nel 2011, i “settlement” erano stati 670. Il dato emerge dal report “SEC Settlement Trends: 2H12” della società di consulenza Nera Economic Consulting.

Nella classifica delle “top” multe al primo posto c’è Citigroup, che a fine novembre del 2011 ha patteggiato per 285 milioni di dollari per aver dato informazioni fuorvianti (“misrepresentation”), ma il caso è destinato a essere superato nel prossimo report dall’accordo siglato il 16 novembre da J.P. Morgan e da Crédit Suisse, accusate di aver fornito informazioni fuorvianti agli investitori su offerte di titoli garantiti da mutui residenziali (i cosiddetti residential mortgage-backed securities o Rmbs). Senza ammettere o smentire le accuse, i due istituti finanziari hanno patteggiato una multa di 296,9 milioni di dollari (Jp Morgan) e di 120 milioni (la banca elvetica). Non tutti gli accordi prevedono una sanzione, ma nel 2012 la percentuale di patti onerosi è salita al 69% dal 57% del 2011, mentre tra il 2003 e il 2010 la media era del 56 per cento.

La media ponderata delle multe per le società è scesa a 1 milione di dollari da 1,4 milioni del 2011. La Sec però, nell’obiettivo di enfatizzare la responsabilità personale ha cominciato a punire maggiormente gli individui: la media ponderata, nel 2012, è stata di 221mila dollari, più del doppio rispetto ai 103mila del 2009.

Ma quali tipi di accuse sono più frequenti? Nel 2012 c’è stato il record di accordi su presunti reati di insider trading, a carico di 118 individui e 8 società per un totale di 126 patteggiamenti, il doppio del 2011 e una cifra superiore al precedente record del 2003, con 104 casi. Seguono gli accordi per la cosiddetta “misrepresentation” (informative fuorviante) e misappropriation (malversazione), con 208 casi, anche qui un record. E per il terzo anno consecutivo c’è stat il picco di accuse per lo schema Ponzi, con 92 patteggiamenti.

Un bel track record per la Chairman Mary Schapiro, nominate alla guida della Sec da Barack Obama alla fine del 2008, proprio nel pieno della tempesta finanziaria culminata con il fallimento di Lehman Brothers a metà settembre di quell’anno. Se il numero medio annuale di settlement è rimasto sostanzialmente stabile (680 con Schapiro e 682 nei tre anni precedenti al suo mandato), quello che è aumentato è il valore delle sanzioni pecuniarie, salite per gli individui del 40% a 152.667 dollari di mediana e per le società da 993mila a 1,07 milioni.

«Durante l’era Schapiro – ha commentato il vice president di Nera James Overdahl – il Dodd-Frank Act ha allargato il campo dell’autorità della Sec e il numero di soggetti sottoposti alla registrazione e alla vigilanza. Le azioni intraprese dalla Sec sotto la presidenza Schapiro per applicare il Dodd-Frank saranno un importante contributo all’eredità di Schapiro».

Fausta Chiesa

 

A cura di ETicaNews