MILANO (VedoGreen.it) – Renergetica, smart energy company specializzata nello sviluppo di impianti a fonte rinnovabile e soluzioni per l’integrazione e il controllo di reti ibride, rende noto di aver venduto l’autorizzazione dell’impianto idroelettrico da 524,26 kW sul fiume Dora Baltea a una società specializzata nel settore delle rinnovabili. Renergetica si è occupata dell’iter autorizzativo, volto all’ottenimento della concessione di derivazione e dell’Autorizzazione Unica.
L’impianto sarà realizzato su un’area attualmente adibita a frantoio per la produzione di inerti e calcestruzzi, interessando pertanto un sito di natura industriale fortemente antropizzato e senza influenzare aree di pregio naturalistico. La producibilità annua stimata sarà di circa 1,90 GWh soddisfacendo il fabbisogno energetico di circa 715 famiglie.
Renergetica è attualmente impegnata anche nella costruzione di un impianto mini-idroelettrico sul torrente Grana nel comune di Pomaro Monferrato (AL) della potenza max installata pari a 89,21 kW. L’intervento prevede il riadattamento di una soglia di fondo esistente e la realizzazione di un canale di adduzione, del locale macchine e del canale di restituzione che rilascerà l’acqua subito a valle della traversa. Grazie a particolari soluzioni tecniche l’impianto potrà sfruttare un salto d’acqua di soli 2,63 metri ottenendo una produzione annua pari a 408 MWh.
Raffaele Palomba – CEO di Renergetica ha commentato: «L’idroelettrico è la più antica e consolidata delle energie rinnovabili. Il nostro Paese è ricco di corsi d’acqua e, contrariamente a ciò che si pensa, grazie al mini-idroelettrico siamo in grado di sfruttare, con il minor impatto possibile sull’ambiente, questa fonte d’energia naturale. Convinti di questo abbiamo deciso di investire nel settore idroelettrico e, in particolare, nel mini idroelettrico che rappresenta la nuova frontiera. Tali investimenti, tra l’altro, grazie al monitoraggio costante, alla riattivazione dei siti dismessi e alla rimozione dei rifiuti trasportati dalla corrente, aiuteranno la manutenzione dei bacini oggi in gran parte dissestati».
Questi tipi di impianti inoltre offrono ulteriori benefici per le comunità locali, ad iniziare dal coinvolgimento di aziende locali per l’esecuzione dei lavori fino alla gestione e la manutenzione per l’ordinario funzionamento.
Negli ultimi anni è divenuto di crescente attualità il tema della riqualificazione ambientale, che rientra in numerose normative nazionali ed europee e costituisce l’obbiettivo di diffusi interventi. Tale processo ha inevitabilmente coinvolto i corsi d’acqua naturali, e in parte anche quelli d’origine antropica, che in taluni contesti rivestono un ruolo centrale per la loro estensione, storia, rilievo naturale e paesaggistico. L’Italia è un Paese ricco di corsi d’acqua con possibilità sia di sviluppare nuovi impianti sia di riattivare quelli già esistenti, sfruttando canali irrigui, acqua fluente e/o acque di scolo degli acquedotti.
Secondo i dati riportati dal GSE (Gestore Servizi Energetici), la potenza degli impianti idroelettrici rappresenta il 36% di quella relativa all’intero parco impianti rinnovabile. Nel corso del 2015 la produzione da fonte idraulica è stata pari a 45.537 GWh, il 42% della produzione totale da fonti rinnovabili.
A fine 2015 la classe di potenza più numerosa, nel settore idroelettrico è risultata quella con potenza minore o uguale a 1 MW (68,7%). Renergetica ha in sviluppo una pipeline di progetti idroelettrici di circa 1,2 MW e si pone l’obbiettivo di sviluppare circa 3 MW entro il 2020.