8 gennaio 2013 – Un Paese a prova di recessione, capace di attraversare le due ondate della crisi mondiale, quella del 2008 e quella ancora in corso, senza smettere di crescere. Il ritmo dello sviluppo sembra però aver perso smalto. Il Pil della Polonia, che viaggiava a tassi superiori al 4% annuo tra il 2010 e il 2011, nel 2013 si fermerà all’1,5% secondo il Governo, addirittura all’1%, secondo la Banca europea che in questi anni ha accompagnato Varsavia nella sua transizione verso l’economia di mercato e che ha appena pubblicato un report sullo stato del Paese, settore per settore.

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