Ore 09:01

Avvio debole della Borsa di Milano dove l’indice FtseMib scende dello 0,4%. Il listino è appesantito dalla discesa di Eni [ENI.MI] che perde l’1,1% in linea con l’intero settore petrolifero, dopo la discesa delle quotazioni del greggio. Il petrolio è in calo dopo che risulta evidente che l’attacco militare alla Siria non è più così imminente. Il premier inglese David Cameron si è visto bocciare dal Parlamento di Londra la mozione con cui proponeva l’azione militare. Dopo essere sceso ieri dell’1,2%, il Brent è scambiato stamattina a 114,7 dollari al barile, in calo dello 0,3%. Wti a 107,8 dollari, in calo dello 0,9% (ieri -1,2%).

Sono deboli le banche: Intesa [ISP.MI] -0,3%, Unicredit [CRDI.MI] -0,5%, MontePaschi [BMPS.MI] +0,1%.

Generali [GASI.MI] scivola in calo dello 0,4% sulle indiscrezioni che riportano difficoltà nella vendita della controllata Banca della Svizzera italiana.

Si mette in luce Telecom Italia [TLIT.MI] con un rialzo del 2,8% grazie alla promozione di Bernstein: il broker americano ha alzato il giudizio a outperform con target price a 1 euro.
Enel [ENEI.MI] scende dello 0,8%.

Segnano lievi cali Fiat [FIA.MI] -0,1%, Finmeccanica [SIFI.MI] -0,4% e StM [STM.MI] -0,4%.

A cura di Websim