03/03/2014 – Ore 09:54

FATTO

Dopo la volatilità registrata nel mese di gennaio, febbraio ha visto il mercato italiano consolidare il suo recupero e mettere a punto la perfomance mensile migliore in Europa.

I settori migliori sono tati i finanziari e gli industriali/consumers ciclici mentre telecom oil e lusso sono stati tra i peggiori.

Tra i migliori titoli Banco Popolare [BAPO.MI], BP Milano [PMII.MI], A2A [A2.MI], UBI [UBI.MI], Buzzi [BZU.MI], Intesa [ISP.MI] e Enel [ENEI.MI].

Tra i peggiori invece, Tenaris [TENR.MI], Tod’s [TOD.MI], Saipem [SPMI.MI], Ansaldo STS [STS.MI], Telecom Italia [TLIT.MI] e World Duty Free [WDF.MI].

I principali driver del mercato rimangono secondo noi:

  • normalizzazione dello scenario politico e impulso riformista del nuovo governo Renzi;
  • tassi di interesse, in forte calo (3 e 5 anni ai minimi storici) malgrado una breakeven inflation sostanzialmente stabile per cui senza un inasprimento percepito del rischio deflazione;
  • scenario macro in stabilizzazione;
  • liquidità ancora molto forte;
  • valutazioni a forte sconto rispetto all’attuale livello dei tassi.

 

EFFETTO

L’elemento più significativo secondo noi è il rapido calo dei tassi a livelli minimi storici, che misura una normalizzazione del premio al rischio sull’Italia.

Questo rafforza la nostra visione positiva sul mercato italiano e ci aspettiamo nel breve un swap tra azioni e bond che ci giochiamo ancora sui finanziari e sui settori/titoli domestici più legati alla variazione dei tassi di interesse come utilities e telecom. Preferiamo ancora industriali e consumers ciclici ai titoli globali.

 

A cura di Websim