18 ottobre 2012 – Chi sale e chi scende con il nuovo piano energetico nazionale? Per gli analisti di Equita il documento programmatico presentato ieri dal governo è al momento positivo per Snam e Tema e le società rinnovabili come Enel Green Power, Alerion e Falck Renewables mentre potrebbe avere un impatto negativo per i power generator come Enel, A2a, Iren, Edison, Eni e Sorgenia. Sulla stessa linea anche Ubs che sottolinea l’enfasi della strategia energetica nazionale sulle infrastrutture e quindi sul business di Tema e Snam.

Quanto a Goldman Sachs, gli analisto Usa puntano l’attenzione sul capacity payment e i prezzi del gas. Sul primo punto, il governo è apparso più cauto ma Goldman Sachs si aspetta un’introduzione anticipata nel 2015 e avverte che, se non fosse così, è possibile un taglio delle stime 2015-2016 di A2a. Mentre per quanto concerne i prezzi del gas, il governo ha ribadito che sta cercando di ridume i costi e prevede che i prezzi all’ingrosso del gas in Italia convergeranno col resto d’Europa entro il 2014/2015. In particolare, la banca Usa si aspetta un prezzo di 64 euro/MWh entro il 2015 rispetto al prezzo attuale di 71 euro/MWh. Per questo gli analisti di Goldman Sachs consigliano di acquistare Enel Green Power per l’aspettativa che la società manterrà sostanzialmente stabile il margine operativo lordo in Italia, mentre l’aumento della capacità al di fuori dell’Italia guiderà un tasso composto medio di crescita annuo dell’utile per azione (eps) del 9% nel periodo 2012-2015.

Fonte: Finanza Mercati

 

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