18 novembre 2014 – Il Green è uno dei settori più innovativi in Italia. Lo dimostra il numero di domande di brevetto green presentate da aziende italiane nel periodo 2009 – 2014 (dato previsionale sulla base dell’andamento dei primi tre trimestri dell’anno), pubblicato dall’Ufficio europeo dei brevetti. Sono state 2.210, pari a circa il 9,5% del totale delle domande italiane pubblicate nello stesso periodo.
In particolare, oltre il 70% delle domande di brevetto presentate da aziende italiane green tra il 2009 e il 2013 è riconducibile a tecnologie per la produzione energetica da fonti rinnovabili, sistemi per il controllo dell’inquinamento e il risparmio energetico, biocarburanti, mobilità sostenibile, isolamento termico in edilizia, energia eolica, circuiti per la generazione di energia.
Per il presidente del Dintec (Consorzio per l’Innovazione Tecnologica) Massimo Guasconi, il dato è interessante se si considera che nel periodo in questione si è registrato un rallentamento del totale delle domande di brevetto a fronte di un trend di crescita di quelle green.
Ma non solo. Il Green è uno dei pochi settori italiani che ha ancora grandi potenzialità e che crea posti di lavoro. Lo ha detto il presidente di VedoGreen Marco Giorgino, che è anche ordinario di Finanza Aziendale e di Global Risk Management del Politecnico di Milano. «Nel 2013 il settore ha generato in Italia 101 miliardi di euro. I green jobs sono 3 milioni, il 13% del totale. Nel 2014 ci sono state 234mila nuove assunzioni e sono green il 40% delle aziende nuove nate quest’anno».
I dati sono stati presentati ieri all’evento “Aspettando Expo 2015, Green Economy 2.0” organizzato da VedoGreen. L’iniziativa si proponeva di focalizzare l’attenzione delle autorità governative e dell’opinione pubblica sui progressi compiuti in questi anni dalle imprese italiane nell’implementare la progettualità green. VedoGreen ha assegnato i premi per le eccellenze green 2.0 a trenta aziende premiate dalla Giuria Internazionale composta da VedoGreen, Ukti e Dintec. Le aziende erano divise in sei categorie: Grandi Imprese, Piccole e Medie Imprese, Progetti Innovativi, Società Quotate Green, Elite Green e Sostenibilità.
«Siamo molto soddisfatti della risposta delle aziende che hanno dimostrato grande entusiasmo nei confronti della nostra iniziativa volta a valorizzare le eccellenze della Green Economy italiana attraverso la prima edizione degli Awards VedoGreen – ha detto Anna Lambiase, socio fondatore e amministratore delegato di VedoGreen -. I dati dell’Osservatorio VedoGreen sui dieci settori green mostrano un trend crescente del fatturato delle aziende green non quotate nel periodo 2009-2012. Tra le industrie che hanno registrato le performance migliori si trovano Waste Management con un Cagr (Compound annual growth rate, tasso di crescita annuale composto) del 19%, Green Chemistry con un Cagr del 16% e Lighting Solutions con un Cagr dell’11 per cento».
Fausta Chiesa
A cura di ETicaNews