11 febbraio 2013 – L’energia pulita ha preso il volo e copre ormai un terzo del nostro fabbisogno energetico, ma l’Italia resta soprattutto terreno d’installazione, più che di produzione di tecnologie verdi.
Per fare comparire dei marchi made in Italy sui pannelli che catturano il nostro sole, ci vuole un salto  di qualità industriale.

«Oggi resta in Italia soltanto un terzo del valore generato dal buoni del fotovoltaico, un mercato da 15 miliardi di cui ci sfugge il grosso del valore aggiunto. E per le altre fonti rinnovabili la situazione non è molto diversa», dice Vittorio Chiesa del Politecnico di Milano. Ne parlerà con il ministro Corrado Clini, il presidente del Cnr Luigi Nicolais e i colleghi Marzio Galeotti, Massimo Beccarello e Giancarlo Giudici al convegno organizzato all’Auditorium Pirelli dall’Agenzia per l’Italia Digitale e dalla Fondazione Silvio Tronchetti Provera.

di Elena Comelli – CorrierEconomia

 

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