7 marzo 2013 – Creare una nuova agricoltura con funzione sociale, ambientale ed economica, coniugando sostegno ai redditi familiari, coltivazioni ecosostenibili e formazione professionale. Questo l’obiettivo di Agritorino, un’iniziativa solidale il cui comitato promotore ha appena preso vita. Il progetto prevede l’affidamento di terre abbandonate o sottoutilizzate a giovani e disoccupati, con il doppio obiettivo di garantire loro un reddito equo e offrire prodotti sani e di qualità a prezzi etici a comunità e famiglie in difficoltà.

L’iniziativa è sostenuta da PerMicro, società specializzata in microcredito, insieme al Sermig, la Congregazione Salesiana, il Cottolengo, i Padri Somaschi e la Piazza dei Mestieri. Le grandi sigle del volontariato solidale, della finanza e della formazione hanno unito le forze per dare una risposta concreta alla grave situazione che la crisi economica sta producendo. “L’obiettivo è cercare di creare qualche posto di lavoro – ha dichiarato nel corso della conferenza stampa l’avvocato Riccardo Rossotto, neo presidente del Comitato Promotore – ma è anche rompere una contraddizione: ci stiamo impoverendo”. “Mission impossibile? – si è chiesto Rossotto –, speriamo di no. Questo grande patto tra produttori e consumatori ci obbliga a fare sistema”. Solidarietà e finanza, qualità del prodotto e attenzione ai bisognosi, sostenute dall’impegno comune delle grandi sigle del volontariato possono diventare le nuove regole del gioco per dare risposte concrete, per uscire dalla crisi.

 

A cura di ETicaNews