5 luglio 2013 – Lo slogan dice che cambierà il mondo. Di sicuro, “Ginkgo”, innovativo ombrello compatto, tascabile e interamente realizzato in un solo materiale riciclabile, è il primo a essere prodotto dal basso. Finora esisteva soltanto come prototipo perfettamente funzionante, messo a punto da aspiranti imprenditori italiani – Federico Venturi, designer, Gianluca Savalli, ingegnere meccanico, e Marco Righi, ingegnere gestionale – i quali, dopo aver individuato partner industriali, al posto di vendere il progetto hanno preferito tentare di farselo finanziare dal Web.

Promosso inizialmente attraverso i social network, Ginkgo si è trasformato in start up con il sostegno della Fondazione Politecnico di Milano e ha fatto il grande salto su Indiegogo, piattaforma internazionale di crowdfunding che finanzia progetti creativi, sociali e imprenditoriali.

E ha vinto la scommessa. Il 14 maggio ha raggiunto il primo obiettivo di 30.000 dollari e alla deadline, fissata al 30 giugno, i finanziamenti online hanno raggiunto i 137.254 dollari, superando ampiamente il secondo step (100.000 dollari) necessario per la creazione di nuovi stampi multipli e il miglioramento della produzione.

Che cosa avrà convinto i 5.222 donatori a versare il contributo (da 1 a 10.000 dollari a seconda di quello che si riceve in cambio: per esempio con un contributo di 150 dollari si ricevono 10 ombrelli)? Il fatto di lottare contro l’inquinamento da ombrelli. Ogni anno – si legge nel sito – circa un miliardo di ombrelli vengono rotti, persi e buttati. Considerando un’altezza media di circa 75 centimetri a ombrello, mettendoli in fila si potrebbe fare il giro della Terra più di 18 volte. Considerando mediamente 240 grammi di metallo per ombrello, ogni anno ne vengono sprecate 240.000 tonnellate. Sarebbero sufficienti per costruire più di 25 Torri Eiffel. Ogni anno si potrebbe coprire una superficie pari a quella di New York (700 Km²) con il tessuto delle coperture sprecato nel mondo. Questo tessuto è fatto di poliestere, un materiale che si biodegrada in 100 anni.

Ginkgo è un ombrello eco-sostenibile e al 100% riciclabile. Tutti i componenti, dal tessuto della copertura al filo delle cuciture, dal palo al pulsante di chiusura, sono in polipropilene, materiale fra i più leggeri materiali plastici, pur essendo estremamente resistente alle sollecitazioni meccaniche e agli agenti chimici. Tutti gli elementi di fissaggio, quali viti, perni e in particolare colle, sono stati eliminati in favore di snapfit integrati nei pezzi. Questi accorgimenti rendono Ginkgo riciclabile così com’è, senza la necessità di separarne i componenti.

Ginkgo sarà il primo ombrello interamente eco-sostenibile.

 

A cura di ETicaNews