8 aprile 2013 – Il Bilancio integrato, inteso come un unico documento contabile che riunisce le informazioni generalmente contenute nel rapporto annuale con quelle proprie del report sulla sostenibilità. E’ questo il futuro, quanto mai prossimo, per l’impresa sostenibile. A indicare la strada per raggiungerlo è la multinazionale tedesca Sap. Il leader mondiale nelle soluzioni software per il business ha annunciato il suo primo report integrato, che unendo tutto in un unico documento online, è ora in grado di evidenziare il rapporto tra le proprie performance finanziarie e quelle non finanziarie, utilizzando il bilancio come strumento fondamentale per passare da una strategia di sostenibilità ad una strategia aziendale più sostenibile.

Il mondo sta attraversando un periodo di profondi cambiamenti a livello economico, tecnologico, sociale e ambientale, che vede le imprese lottare per capire quale sarà l’impatto a breve e a lungo termine sul loro business. In questo contesto, Sap ha fatto una scelta ben precisa, che ha come conseguenza, ben positiva, di aiutare le imprese ad adottare un approccio olistico alle performance e al successo di business.

Il report integrato agevola e riflette proprio questo nuovo modo di concepire la creazione del valore. Performance finanziarie e Csr insieme. Sap valuta la propria performance rispetto a quattro obiettivi aziendali, che bilanciano tra loro misurazioni finanziarie e non finanziarie – crescita dei ricavi, espansione del margine, soddisfazione dei clienti e impegno delle persone -, dove molti degli indicatori di performance non finanziarie hanno un impatto su queste voci. L’adozione di un report integrato permette, dunque,di evidenziare più chiaramente le relazioni di dipendenza tra performance finanziarie e performance di altra natura.

Un esempio di approccio olistico al valore è quello dell’impatto ottenuto da un’app per il car-sharing, TwoGo, sviluppata da Sap ad uso interno. In un solo anno, in Germania i dipendenti della multinazionale hanno generato 25.000 “passaggi” in car pooling, risparmiando così oltre 500.000 kilometri di percorrenza; ulteriori risultati ottenuti sono rappresentati da 1.400 giorni in più di networking e dall’eliminazione di 47 tonnellate di emissioni di gas a effetto serra. Secondo le stime di Sap, il valore realizzato nel primo anno grazie all’applicazione – in termini di risparmi su flotta aziendale e viaggi, networking e riduzione delle emissioni – ammonta a 2,3 milioni di euro.

“Il nostro approccio integrato dimostra che lo scenario di business è cambiato e che le informazioni necessarie per valutare le performance devono cambiare di conseguenza”, ha dichiarato Werner Brandt, direttore finanziario e membro del Comitato Esecutivo di Sap. “Considerare solo i risultati e le prospettive finanziarie non è più sufficiente per rappresentare adeguatamente l’abilità nel rispondere alle sfide attuali o dimostrare la propria capacità di creare valore. Il nostro successo futuro dipende da un approccio olistico, che aiuti noi e i nostri clienti ad orientarci nei contesti sociali, ambientali ed economici in cui operiamo”.

“La mancanza di stabilità generata dalla crisi finanziaria, associata alla necessità di pratiche più sostenibili, ha portato a una crisi di fiducia da parte degli investitori”, ha affermato Paul Druckman, amministratore delegato dell’International Integrated Reporting Council (Iirc). “Tutto ciò dimostra la necessità di fornire un’immagine più ampia e completa della performance aziendale, che vada oltre i dati finanziari e si concentri sulla strategia, le prospettive, la governance e la generazione di valore di un’impresa. Sap è uno dei principali partecipanti al nostro Programma Pilota e ha compiuto notevoli progressi nel percorso verso l’introduzione di una mentalità veramente integrata nel processo decisionale ai massimi livelli”.

 

A cura di ETicaNews