16 aprile 2013 – E’ Rossano Ercolini, 58 anni da compiere fra poco meno di un mese, lucchese «doc», uno dei vincitori dell’edizione 2013 del Goldman Prize, prestigioso riconoscimento di valore mondiale, una sorta di Nobel per l’ecologia. Viene assegnato ogni anno, negli Stati Uniti, dalla omonima Goldman Environmental Foundation di San Francisco a sei persone che, nei cinque continenti, si siano contraddistinte per il proprio impegno e i risultati in questo settore. Giunto alla sua ventiquattresima edizione, il premio fa ritorno in Italia dopo 15 anni: l’ultima ad aggiudicarselo, nel 1998, era stata la signora Anna Giacobbe (ex segretario della Cgil Liguria).

Assieme al riconoscimento simbolico, per Ercolini è arrivato un assegno da 150 mila dollari che rappresenta la più grande somma corrisposta, in tutto il mondo, per l’attivismo ambientale di base. Il premio è stato assegnato alle 17 (fuso orario della California) di ieri pomeriggio, nel corso di una cerimonia tenutasi nella San Francisco Opera House.

Sorpresa

«Sono ancora sotto choc, non pensavo che il mio lavoro fosse conosciuto anche a livello internazionale» Ercolini, originario di Camigliano, frazione di Capannori, è un insegnante di scuola elementare che ha avviato da tanto tempo una campagna di sensibilizzazione pubblica sui pericoli degli inceneritori e dato impulso in Italia al movimento nazionale meglio conosciuto come «Rifiuti Zero», il suo impegno a difesa dell’ambiente ha inizio negli anni Settanta, ma prosegue senza soste.

di Simone Dinelli – Corriere Fiorentino

 

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