14 dicembre 2012 – La cifra è decisamente impressionante e fornisce un’immediata indicazione di quanto stia crescendo la domanda e l’offerta di “sostenibilità” anche nell’industria avanzata: trentatre miliardi di euro. A tanto ammonta il fatturato da tecnologie sostenibili della multinazionale tedesca Siemens, con un tasso di crescita a due cifre. Un’espansione che colpisce anche perché i prodotti e le soluzioni ecofriendly del gruppo stanno registrando una crescita più veloce rispetto a quelli relativi agli altri business.

Non solo. Le tecnologie verdi, che sono il principale driver di crescita di Siemens dal 2008, contano ora per il 42% dei ricavi complessivi del gruppo. Nell’esercizio fiscale 2012, i prodotti e le soluzioni del Portfolio Ambientale di Siemens hanno permesso ai clienti di ridurre le proprie emissioni di Co2 di 332 milioni di tonnellate, una cifra pari al 40% delle emissioni di gas serra annue della Germania.

Nel settembre 2012, Siemens ha ricevuto due premi per le proprie performance nell’area della sostenibilità. Per la prima volta in assoluto, è stata classificata il gruppo industriale più sostenibile al mondo nella categoria Beni e Servizi del Dow Jones Sustainability Index, che include più di 200 imprese. Inoltre, Siemens ha raggiunto una posizione di primo piano nella classifica del Carbon Disclosure Project. Tutti motivi di soddisfazione per il gruppo tedesco, come confidato da Barbara Kux, membro del Managing Board di Siemens e Chief Sustainability Officer del Gruppo.

Sperando che non si tratti di un traguardo finale ma solo di una tappa intermedia verso l’obiettivo del 100% di fatturato “sostenibile” per il gruppo.

 

A cura di ETicaNews