– Fatturato pari a Euro 222,8 mln (Euro 275,2 mln nel 2012)
– EBITDA pari a Euro 11,0 mln (Euro 28,4 mln nel 2012)
– EBIT negativo per Euro 22,2 mln (positivo per Euro 9,9 mln nel 2012), dopo oneri non ricorrenti per Euro 15,6 mln principalmente per una svalutazione dell’avviamento relativo ad una controllata; al netto di tali oneri non ricorrenti l’EBIT è negativo per Euro 6,6 mln
– Risultato Netto negativo per Euro 25,6 mln (positivo per Euro 3,0 mln nel 2012) di cui Euro 15,6 mln per oneri non ricorrenti
– Posizione Finanziaria Netta negativa per Euro 53,9 mln (negativa per Euro 61,9 mln al 31 dicembre 2012)
– Proposta di rinnovo autorizzazione all’acquisto e vendita di azioni proprie Convocazione dell’Assemblea degli Azionisti e relative proposte
Cavriago (RE), 14 marzo 2014
Il Consiglio di Amministrazione di Landi Renzo, riunitosi in data odierna sotto la presidenza di Stefano Landi, ha approvato il progetto di bilancio di esercizio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2013.
Stefano Landi, Presidente e Amministratore Delegato di Landi Renzo, ha dichiarato:
“I risultati 2013 risentono principalmente di alcuni fattori macroeconomici e geopolitici, che hanno determinato: il decremento delle conversioni in Italia; il calo di alcuni mercati Europei; il perdurare di situazioni fortemente critiche in paesi tradizionalmente importanti quali Iran e Pakistan; il ritardo nella crescita di nuovi mercati. In tale contesto il Gruppo ha registrato un calo dei risultati economici, ma allo stesso tempo ha migliorato la posizione finanziaria. Le prospettive del settore continuano tuttavia a rimanere buone, come indicano gli andamenti della nuova attività di fornitura delle stazioni di rifornimento metano. In questo segmento, infatti, si registrano un forte sviluppo e interessanti potenzialità in nuove aree geografiche: dinamica questa che solitamente anticipa lo sviluppo del mercato dei veicoli con alimentazione gassosa. Si evidenziano poi crescenti impegni finanziari delle case auto nel nostro settore. Il Gruppo sta effettuando tutti gli investimenti idonei a cogliere queste opportunità, pur continuando a perseguire il recupero di efficienza, già produttivo di primi risultati, sia a livello economico che finanziario.”