Kinexia [KINX.MI] ha chiuso il 2012 con un valore della produzione pari a 62 milioni di euro, da 89 milioni del 2012, a un livello di poco inferiore alle attese che indicavano 68,1 milioni. L’Ebitda si è invece posizionato a 8,8 milioni, da 15,6 miluioni dello stesso periodo dell’anno precedente e sopra l’attea di 8,7 milioni, mentre l’Ebit è sceso a 3,3 mln eu da 5,3 mln eu dell’anno precedente e sotto l’attesa di 4,1 mln eu.

Il risultato netto è stato positivo per 700mila eu da una perdita di 2,8 mln eu, contro una previsione di 1,4 mln eu. Il debito netto a fine dicembre era pari a 65,6 mln eu da 56,1 mln eu del 2012, ma sotto l’attesa di 77,4 mln eu.

Kinexia ha chiuso in utile un anno difficile per tutta l’industria delle rinnovabili a dimostrazione della bontà del modello di business e delle scelte strategiche del gruppo. Il risultato netto inferiore alle attese è attribuibile a maggiori accantonamenti e quindi non ci porta a rivedere le nostre stime per gli anni futuri che sono allineate alle indicazioni del nuovo piano industriale approvato lo scorso 20 novembre, la cui attuazione prosegue secondo le attese.

In linea con il piano industriale prosegue il programma di internazionalizzazione del gruppo che nel corso degli ultimi giorni ha fatto importanti passi avanti. Il più recente e importante è la sottoscrizione di un accordo strategico con Rashid Khalaf Al Habtoor, presidente e amministratore delegato del gruppo Rashid Al Habtoor Holdings, con sede negli Emirati Arabi e attivo in diversi business nell’area mediorientale e delle ex-repubbliche sovietiche tra cui ingegneria & costruzioni, materiali di costruzioni, real estate, consulenza, automotive, trading e nella gestione dei rifiuti.

Con questo accordo, Kinexia e Al Habtoor collaboreranno secondo le rispettive specifiche competenze e di business allo sviluppo di Kinexia nell’internazionalizzazione negli Emirati Arabi Uniti. In particolare, Al Habtoor assisterà Kinexia nell’attività di marketing dei propri servizi, nell’acquisizione di progetti/commesse e, nel caso in cui Al Habtoor avesse bisogno della capacità di Kinexia, per lo sviluppo del proprio business.

Allo scopo è prevista la costituzione di una società in compartecipazione (SPV), Al Habtoor (51%) e Kinexia (49%), dove Kinexia avrà il pieno controllo della stessa in termini di responsabilità, di management e di impegni finanziari dell’iniziativa, così come la titolarità di tutti gli attivi/passivi patrimoniali ed economici della SPV. L’accordo prevede una first/last call option a favore di Kinexia.

La sottoscrizione di questo accordo sancisce un ulteriore passo di Kinexia verso l’internazionalizzazione in esecuzione del piano iIndustriale 2013-2015, dopo l’entrata nel mercato cinese e dei successivi incontri avvenuti in Italia, a fine marzo 2013, con la delegazione di Sound Group, colosso cinese attivo nel settore ambientale e della green economy con l’obiettivo di approfondire opportunità di collaborazione e di scambio tecnologico.

Su Kinexia manteniamo il giudizio INTERESSANTE, con target di 1,4 eu.

 

A cura dell’Ufficio Studi di Websim