10 settembre 2013 – Questa volta, forse, è la volta buona. La Sec, l’organismo americano di vigilanza sulla società quotate in Borsa, sta per proporre nuove regole di trasparenza sui compensi dei massimi vertici delle aziende. In futuro dovrà essere resa nota la differenza tra la paga dell’amministrazione delegato e quella dei dipendenti. Le norme, previste dalla legge di riforma della finanza Dodd-Frank del 2010, potrebbero essere presentate il mese prossimo dopo una serie di ritardi.
E pensare che di trasparenza sui compensi dei Ceo se ne parlava già nel 2009, quando a capo della Sec c’era Mary Schapiro che ha guidato la vigilanza Usa fino al 2012. La Securities and Exchange Commission voleva rispondere alla crescente pressione da parte degli azionisti che chiedevano a più riprese maggiore trasparenza da parte delle aziende. Le preoccupazioni riguardavano – e riguardano – soprattutto i bonus e gli incentivi di breve termine, che incoraggiano comportamenti rischiosi, che possono avere conseguenze drammatiche nel medio e lungo periodo. Per questo la Sec aveva chiesto di rendere noti, a partire dal 2010, i dettagli relativi ai compensi straordinari accordati a tutti i dirigenti e non solo per i top manager.
«Adottando queste norme – aveva commentato Mary Schapiro – potremo ottenere importanti informazioni sul grado di rischio assunto dalle singole imprese, nonché sulla corporate governance adottata. Ciò costituirà un importante vantaggio soprattutto per gli investitori». L’obiettivo è quello di generare maggior pressione sulle società per contenere i super-compensi dei top manager.
Lo stimolo ad attuare la norma è venuto dal presidente Barack Obama, che alla fine di agosto assieme al ministro del Tesoro Jacob Lew ha incontrato il presidente della Sec Mary Jo White per imprimere un nuovo impulso alle regole del Dodd-Frank.
I politici sono divisi tra Repubblicani contrari e Democratici favorevoli. Spaccature che si riflette anche all’interno della Commissione di vigilanza. Cinque membri della Sec hanno dichiarato che voteranno contro, mentre a favore sono i due membri democratici e il presidente White.
Le corporation si lamentano, sostenendo che la nuova regola comporterà un aggravio del carico di lavoro delle risorse umane e dell’amministrazione, anche perché molte grandi aziende hanno le funzioni decentralizzate.
La norma che la Sec dovrebbe introdurre sarà, comunque, meno severa di quanto ipotizzato dai legislatori. Alle imprese sarà data la possibilità di considerare soltanto una percentuale rappresentativa dei dipendenti nel calcolo della paga mediana. Secondo un calcolo della federazione dei sindacati AFL-CIO, i top manager dei maggiori gruppi Usa nel 2012 hanno guadagnato 307 volte la media dei dipendenti di livello medio.
A cura di ETicaNews