Il 19 maggio 2015 il Senato ha approvato il Ddl sugli Ecoreati. La nuova legge introduce cinque nuovi reati in materia di crimini contro l’ambiente.
Nel dettaglio i reati entrati nel Codice Penale sono:
– Disastro ambientale: prevede condanne da 5 a 15 anni di reclusione per chi altera gravemente un ecosistema o compromette la pubblica incolumità.
– Inquinamento ambientale: prevede condanne da 2 a 6 anni per chi deteriora in modo significativo e misurabile la biodiversità, un ecosistema o la qualità del suolo, delle acque e dell’aria.
-Traffico e abbandono di materiale ad alta radiottività: è punito con la reclusione da 2 a 6 anni.
-Impedimento del controllo: pena prevista da 6 mesi a 3 anni per chi ostacola i controlli ambientali.
-Omessa bonifica: reclusione da uno a 4 anni per chiunque pur avendone l’obbligo non provvede alla bonifica.
Il Ddl prevede diminuzioni di pena per chi si adopera per evitare che l’attività criminale sia portata a conseguenze ulteriori o chi collabora con le forze dell’ordine o l’autorità giudiziaria. Tra le nuove misure è prevista anche la confisca del prodotto o del profitto del reato.