- MOL consolidato a valori correnti: 273 milioni di Euro, 198 milioni nel 1° semestre 2015
- Risultato netto di Gruppo a valori correnti: 74 milioni di Euro, 57 milioni nel 1° semestre
2015
Genova, 5 agosto 2016 – Il Consiglio di Amministrazione di ERG. S.p.A. riunitosi oggi, ha approvato la Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2016. I dati del secondo trimestre, non sottoposti ad approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione e non soggetti a revisione contabile sono da intendersi pro-forma e vengono esposti per completezza e continuità di informazione.
Luca Bettonte Amministratore Delegato di ERG ha commentato: “grazie al nuovo assetto
industriale, basato su un portafoglio di generazione tecnologicamente e geograficamente
diversificato, oltre che bilanciato tra fonti programmabili e non programmabili, il margine operativo
lordo del Gruppo anche nel secondo trimestre è stato molto soddisfacente e in forte crescita. Il
trimestre, in particolare, ha beneficiato del pieno contributo di tutti i nuovi asset acquisiti sia eolici
che idroelettrici per oltre 900 MW di potenza installata, oltre che di migliori condizioni di ventosità in
particolare in Italia. La generazione termoelettrica ha registrato una buona performance nel periodo
grazie anche al sempre maggiore contributo delle attività di Energy Management e nonostante dal 28
maggio sia entrato in esercizio in anticipo il cavo Sorgente-Rizziconi. I risultati del periodo, ma più in
generale del semestre, sono da ritenersi ancora più soddisfacenti se visti alla luce sia dello scenario
dell’energia particolarmente sfavorevole, con prezzi e domanda interna in continua contrazione, che
della scarsa idraulicità nel periodo. Per la restante parte dell’anno, nonostante le aspettative per uno
scenario ancora molto debole, i risultati fin qui raggiunti ci permettono di confermare la guidance per
il 2016 che prevede, a fine anno, un margine operativo lordo di circa 440 milioni di Euro e un
indebitamento netto di circa 1,73 miliardi di Euro, inclusivo sia degli investimenti nel Regno Unito
che del dividendo straordinario pagato a maggio.”