24 gennaio 2013 – Cresce l’attesa per la presentazione della Fondazione Opes, il primo veicolo italiano di impact investing destinato a supportare imprese sociali che rispondono alle esigenze della popolazione alla base della piramide. Volendo sintetizzare con un slogan, punta a «trovare soluzioni sostenibili contro la povertà». L’appuntamento è per il 28 gennaio 2013 con la conferenza internazionale organizzata insieme alla Fondazione Cariplo al Centro Congressi della Fondazione Cariplo. Moderata dal giornalista Gad Lerner, la conferenza “Disruptive thinkers: shaping solutions for poverty alleviation. The case of impact investing for social enterprises” si pregia della partecipazione dei più importanti protagonisti del social business mondiale, da Jack Sim, presidente della Word Toilet Organization, a Tone Rosingholm, di J.P. Morgan Social Finance, e Maximiliam Martim, di Impact Economy. La conferenza avrà eco in tutto il web grazie a ETicaNews che seguirà l’intera manifestazione descrivendola e raccontandone i contenuti in tempo reale tramite una “Twittercronaca”.
Fondazione Opes nasce da quattro realtà complementari della società civile e della microfinanza (Acra, Fem S3, Altromercato e Microventures) che si sono strette intorno un obiettivo ambizioso, creare il primo veicolo italiano di impact investing capace di investire in settori critici dello sviluppo: salute, accesso all’acqua e a servizi igienici di base, gestione dei rifiuti, energia, educazione e fair trade. «In un momento di crisi e di sfiducia, noi puntiamo sulla finanza virtuosa – ha dichiarato Elena Casolari, presidente di Fondazione Opes -. La fondazione gestirà risorse a dono che verranno incanalate nelle imprese sociali con prestiti e partecipazione nel capitale. I primi investimenti di Opes saranno in Asia e in Africa orientale, con uffici in India e Uganda, ma l’intenzione è anche quella di intervenire in Italia in un prossimo futuro». «Si tratta di un’iniziativa altamente innovativa – ha detto il presidente di Fondazione Cariplo, Giuseppe Guzzetti – che crea un ponte tra finanza virtuosa e filantropia. Fondazione Cariplo si riconosce nel ruolo di incubatore di idee e progettualità che, come in questo caso, permettono di coniugare istanze ed esigenze diverse e di mettere in connessione persone, mondi e organizzazioni che fino a poco tempo fa sembravano molto distanti».
Dunque per scoprire tutti i dettagli della novità Impact fund targato Opes l’appuntamento è per lunedì 28 gennaio alla Fondazione Cariplo per tutti quelli che possono andare mentre per gli altri è su Twitter con la cronaca firmata ETicaNews.

Fabrizio Guidoni

 

A cura di ETicaNews