17 aprile 2013 – È stata lanciata ieri la consultazione pubblica sul framework di bilancio integrato presentato dall’International Integrated Reporting Council (Iirc). L’organismo internazionale, costituito nel 2011 per definire le linee guida della nuova frontiera sostenibile della rendicontazione societaria (principi, contenuti e applicazione pratica), ha invitato ogni «stakeholder nel mondo» a leggere lo schema proposto, «a comprenderlo, metterlo alla prova, criticarlo e mandare un feedback sulle parti su cui c’è consenso e quelle su cui, magari, non c’è». La consultazione chiuderà fra 90 giorni, ossia il prossimo 15 luglio.

Il lancio dell’iniziativa è avvenuto con eventi in quattordici location differenti (Pechino, Francoforte, Hong Kong, Londra, Johannesburg, Montreux, Mumbai, New Delhi, New York, San Paulo, Singapore, Sydney, Tokyo e Toronto), in sei casi dentro le Borse nazionali. È significativo che non ci sia l’Italia, nonostante ci siano otto realtà (Atlantia, Enel, Eni, Generali, Snam, Terna, Pwc e Odcec) nel progetto pilota.

L’organismo internazionale, dunque, sta rispettando i tempi. A fine novembre aveva reso pubblico il Prototype del modello di bilancio integrato. Il documento di 50 pagine veniva definito un «significativo ulteriore passo verso la versione 1.0 attesa nel 2013». Per questo aprile, l’Iirc confermava la pubblicazione del draft della Consultazione formale, per arrivare alla versione finale in dicembre 2013.

Tra gli aspetti innovativi, il comunicato stampa segnala che «l’Integrated Reporting si differenzia in articolare per l’introduzione del concetto di sei tipologie di capitale, attraverso le quali le organizzazioni potranno definire, e dunque riportare, la loro capacità di creare, diminuire o distruggere valore nel tempo. Le sei forme di capitale sono: finanziario, manufatturiero, intellettuale, umano, sociale-relazionale e naturale».

 

A cura di ETicaNews