12 dicembre 2012 – La Commissione europea ha adottato oggi un piano d’azione che presenta le iniziative future in materia di diritto delle società e governo societario.

Il diritto delle società e il governo societario europei dovrebbero assicurare la competitività e la sostenibilità delle società. Dall’analisi della Commissione e dalle consultazioni che essa ha tenuto negli ultimi due anni emerge chiaramente che si può migliorare ancora incoraggiando e favorendo l’impegno a lungo termine degli azionisti, aumentando la trasparenza nei rapporti fra società e azionisti e semplificando le operazioni transfrontaliere delle imprese europee.

In base alla riflessione svolta e ai risultati delle consultazioni, la Commissione ha individuato varie linee d’azione nel settore del diritto delle società e del governo societario che rivestono importanza fondamentale per l’instaurazione di una normativa moderna a favore della sostenibilità e competitività delle società.

Michel Barnier, Commissario per il Mercato interno e i servizi, ha dichiarato: “Il piano d’azione sul diritto delle società e il governo societario delinea il quadro per il futuro: gli azionisti dovrebbero godere di maggiori diritti, ma anche assumersi pienamente le proprie responsabilità per assicurare che la società resti competitiva nel lungo periodo, mentre le società dovrebbero migliorare la trasparenza sotto vari aspetti. Si contribuirà così all’efficacia del governo societario.”

Elementi principali del piano d’azione

1. Aumento della trasparenza fra società e azionisti per migliorare il governo societario, in particolare:

  • aumento della trasparenza delle società riguardo alla composizione del consiglio e alle politiche di gestione del rischio;
  • miglioramento delle relazioni sul governo societario;
  • migliore identificazione degli azionisti da parte degli emittenti;
  • rafforzamento delle regole di trasparenza per gli investitori istituzionali riguardo alle politiche di voto e di impegno.

2. Iniziative per incoraggiare e favorire l’impegno a lungo termine degli azionisti, quali:

  • più trasparenza delle politiche retributive e delle singole remunerazioni degli amministratori, nonché diritto di voto degli azionisti sulla politica retributiva e sulla relazione relativa alle retribuzioni;
  • miglior controllo degli azionisti sulle operazioni con parti correlate, ossia sulle contrattazioni fra la società e i suoi amministratori o azionisti di controllo;
  • varo di norme operative adeguate sui consulenti in materia di voto, soprattutto in tema di trasparenza e di conflitti di interesse;
  • chiarimento del concetto di “azione concertata” per agevolare la cooperazione degli azionisti su questioni relative al governo societario;
  • vaglio dell’eventualità d’incoraggiare la partecipazione azionaria dei dipendenti.

3. Iniziative nel campo del diritto delle società per sostenere le imprese europee e incoraggiarne la crescita e la competitività:

  • ulteriore vaglio di un’eventuale iniziativa sul trasferimento transfrontaliero di sede per le società;
  • facilitazione delle fusioni transfrontaliere;
  • norme UE chiare sulla scissione transfrontaliera;
  • prosecuzione dei lavori a seguito della proposta di statuto della società privata europea (IP/08/1003) per potenziare le opportunità transfrontaliere delle PMI;
  • campagna d’informazione sullo statuto della società europea/società cooperativa europea;
  • misure mirate ai gruppi di società, ossia riconoscimento del concetto di “interesse del gruppo” e maggiore trasparenza circa la struttura del gruppo.

Il piano d’azione prevede inoltre la fusione di tutte le principali direttive sul diritto delle società in uno strumento unico, al fine di migliorare l’accessibilità e comprensibilità di questa normativa settoriale dell’UE e ridurre il rischio di incongruenze future.

Contesto
La strategia “Europa 2020” della Commissione (IP/10/225) sollecita un miglioramento del contesto in cui operano le imprese in Europa. Le norme dell’UE in materia di diritto delle società e governo societario per le società, gli investitori e i dipendenti devono essere adattate alle esigenze della società odierna e al contesto economico in evoluzione. Il diritto delle società e il governo societario europei dovrebbero assicurare la competitività e la sostenibilità delle società.

Con il Libro verde del 2011 sul quadro dell’Unione europea in materia di governo societario (IP/11/404) la Commissione ha avviato una riflessione approfondita sull’efficacia delle norme di governo societario vigenti per le società europee e ha condotto una consultazione pubblica in linea sul futuro del diritto europeo delle società, da cui sono scaturite numerose reazioni di un’ampia gamma diversificata di portatori d’interesse (IP/12/149).

 

Fonte: Comunicato Stampa UE, 12/12/2012