5 novembre 2012 – Il consumatore americano sembra prendere sul serio la responsabilità sociale (Corporate social responsability). E che esiga molto più arrosto che fumo. Uno studio condotto da Cone Communications dimostrerebbe, infatti, come i clienti Statunitensi pretendano dalle aziende fatti concreti, non solo parole: l’84% del campione esige infatti dalle compagnie che misurino e comunichino al pubblico i risultati dei propri progetti di Csr, non solo suggestive dichiarazioni di intenti. Inoltre dal questionario di Cone, un’agenzia specializzata in comunicazione, emerge che il 91% degli intervistati ritiene che investimenti nel sociale non siano sufficienti se questi non sono affiancati da una produzione che sia egualmente responsabile.

In linea generale, il consumatore americano pare influenzato dalle scelte responsabili delle compagnie nelle proprie decisioni di consumo: l’86% asserisce infatti di avere una maggiore fiducia in quelle aziende che comunicano i risultati della propria Csr mentre l’82% si dichiara più incline a comprare prodotti da un impresa che comprova i risultati del proprio impegno sociale. E ancora il 40% degli intervistati sostiene che non acquisterà un bene o un servizio se la compagnia non divulga il proprio impegno nella sostenibilità.

In base alla ricerca di Cone, la comunicazione delle pratiche di responsabilità sociale sembra perciò essere un tema delicato. Il 90% degli intervistati ha infatti dichiarato di essere più interessato a conoscere i risultati degli sforzi di Csr piuttosto che l’ammontare dei rispettivi investimenti. Allo stesso tempo, però, solo il 37% di questi ultimi sa dove reperire queste informazioni. Un punto di debolezza cui ne segue uno anche più grande: la mancanza di una piena informazione (e comprensione) spinge il 55% dei partecipanti a non rieìuscire a capire come una scelta di consumo responsabile possa fare la differenza.

Elisabetta Baronio

 

A cura di ETicaNews