24.07.2012 – Il passaggio alla green economy implica la capacita’ di innovare non solo cicli produttivi e consumi, ma anche approcci culturali e stili di vita. Questo si puo’ realizzare tramite lo sviluppo e la messa in pratica dell’ecoinnovazione, l’innovazione che tiene conto non solo del profilo economico, ma anche delle dimensioni sociali e ambientali. La valutazione della dimensione del settore dell’ecoinnovazione e delle ecoindustrie e’ stata valutata dall’UNEP sino ai 0,5-1,5 trilioni di dollari/anno nel 2020 e tra i 3 ed i 10 trilioni/anno nel 2050. Questo il tema dell’Assemblea Programmatica ”Sviluppo dell’Ecoinnovazione” che si e’ svolta oggi in preparazione degli Stati Generali della Green Economy, previsti a Rimini il 7-8 novembre prossimi nell’ambito di Ecomondo, organizzati dal Ministero dell’Ambiente e dal Comitato organizzatore composto da 39 associazioni di imprese green.

Fonte: Asca

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