13/01/2014 – Ore 08:49

Le Borse asiatiche sono contrastate stamattina. Tokio è chiusa per festività.

Hong Kong -0,2%, Shanghai -0,7%, Taiwan +0,4%, Seul +0,6%, Mumbai +0,7%.

La migliore è Jakarta con un rialzo del 2,5% che probabilmente è originato dalla decisione del governo dell’Indonesia di introdurre una serie di restrizioni nelle esportazioni di minerali.

In tutti i listini dell’area, soprattutto in quello dell’Australia, si mettono in luce le società aurifere, il prezzo dell’oro tratta sui massimi dell’ultimo mese a 1.252 dollari l’oncia.

I future sulle borse europee anticipano un avvio in rialzo dello 0,2%.

Aste. Il Tesoro italiano offre fino a 4 miliardi del nuovo Btp a 3 anni scadenza 15/12/2016, 2,5 miliardi della seconda tranche Btp a 7 anni scadenza 01/05/2021, 1,75 miliardi della dodicesima tranche Btp a 15 anni scadenza 01/09/2028. E’ un impegno gravoso soprattutto dopo che il clima politico è tornato a scaldarsi, ma non dovrebbe creare seri intoppi alla tendenza di fondo.

Analisi tecnica Borse. La settimana si è chiusa con una bella prova della periferia: Madrid +5,4%, Milano +2,7%. Prosegue il consolidamento di Wall Street (+0,6%), Tokio (-2,3%), Francoforte (+0,7%). Sempre critico il quadro delle borse emergenti: Cina e Brasile sono a ridosso dei livelli della scorsa estate. Fa eccezione la tenuta di Mumbay.

S&P500 (1.842). Nessuna novità grafica nelle ultime sedute. Il target del movimento in corso è ancora fissato verso 1.950/2mila. Allerta e eventuale stop a protezione per chi fa trading sotto 1.800. Giudizio Interessante.

FTSE/MIB (19.569). Ha chiuso l’ottava sui massimi dal luglio 2011 violando il primo vero ostacolo a 19.500 punti oltre cui dovrebbe allungare rapidamente verso il target naturale del movimento a 20mila/20.500. Manteniamo l’ottimismo. Rischi di inversione di tendenza del quadro di lungo periodo si vedranno solo sotto 17.500. Giudizio Interessante.

DAX (9.473). Nessuna novità grafica. Ha reagito dai primissimi supporti a 9.400 che consideriamo già un livello di acquisto. Nuovi segnali di forza sopra i recenti top assoluti a 9.620. Target 10mila. Giudizio Interessante.

GIAPPONE (Nikkei 15.912). Oggi chiusa. Ha portato a termine la peggior settimana da ottobre (-2,3%). E’ come sempre un po’ più volatile della media, finchè si resta sopra 15mila punti non ci sono pericoli. Target 18.500. Giudizio Interessante.

INDIA (oggi BSE500 7.730, +0,7%). Ha chiuso l’ottava con un -0,75%. Pur circondata da una cornice di borsa cedenti, resta indubbiamente una delle più resistenti. Prevediamo nuovi acquisti sulla forza solo se l’indice riuscirà a sfondare 7.800/8mila. Giudizio Neutrale.

BRASILE (Bovespa 49.696). Ha chiuso l’ottava con un -2,52% sui minimi dall’agosto scorso. La modesta reazione di venerdì (+0,8%) non modifica il quadro di fondo profondamente depresso. Sotto 50mila abbiamo suggerito di chiudere le posizioni in stop e abbassiamo il giudizio da Neutrale a Poco Interessante.

Variabili macro.

Petrolio. Settimana di assestamento quella appena chiusa, che arriva però dopo il -4/6% della precedente. La frenata dei paesi emergenti continua a pesare sui prezzi. Oggi Wti 92,2 usd, Brent 107 usd. Manteniamo una visione negativa.

Oro (1.255 usd). Terza settimana positiva (+0,92%) che spinge le quotazioni sui top da metà dicembre. Estende la distanza dalla delicata area supportiva a 1.200 usd. Continuiamo a suggerire acquisti in tendenza almeno fino a 1.270 usd. Target in area 1.400 usd, soglia discriminante per il quadro di lungo periodo che dovrebbe frenare il rimbalzo.

Forex. Interessante segnale di forza della Rupia indiana (84), che sale ai massimi da metà dicembre contro euro. Sotto 83 il movimento di recupero potrebbe accelerare. Il Real brasiliano (3,22) recupera qualche frazione di punto ma rimane a rischio di ulteriori scivolate verso i minimi di periodo a quota 3,30 oltre cui ci sarebbe il “baratro”. Il quadro delle valute emergenti rimane estremamente debole.

Euro/dollaro 1,367. Continua ad oscillare senza direzionalità. Prevediamo acquisti sulla debolezza in area 1,38. Il cross si potrebbe stabilizzare a metà strada tra i minimi di periodo in area 1,38 (area d’acquisto) e i primi seri supporti a 1,30.

Euro/yen 141,5. Si muove nervosamente da qualche seduta nel ristretto range 140 – 142,5. Puntiamo ancora a un obiettivo di breve verso area 150 dove chiuderemo le posizioni “short” yen aperte al superamento di quota 140. Stop in caso di ritorno sotto 140.

Bond

Il Bund future (oggi 140,3) supera la prima vera resistenza a 140 punti anche per effetto di rinnovate turbolenze sulla periferia. Un eventuale allungo verso 142 punti sarebbe da sfruttare per nuove vendite. Resta aperta l’ipotesi di rivedere i minimi di settembre in area 136,5.

Bond periferici. Qualche presa di profitto dopo il poderoso rally a cavallo della fine dell’anno ha riportato il nostro spread a 207 punti base, sempre in ritardo di una decina di punti base rispetto alla Spagna (197). L’asta di oggi e qualche turbolenza del quadro politico potrebbero provocare vendite che suggeriamo di sfruttare per acquisti sulle scadenze più lunghe. Confidiamo sempre nelle riforme!

A cura di Websim