27/03/2014 – Ore 08:41
Wall Street ha invertito la rotta dopo un avvio positivo chiudendo in ribasso per la terza volta in quattro giorni. Penalizzati in particolare tech e social. Dow Jones -0,6%, Nasdaq -1,43%, S&P500 -0,7%.
Asia. Andamento opposto per le Borse asiatiche che hanno annullato le perdite di avvio seduta e si avviano a chiudere in rialzo. Nikkei +1,01%, Shanghai +0,5%, Hong Kong +0,1%, Seul +0,7%. Nuovo record storico per Mumbay: Sensex +0,7% a 22.215 punti.
I future sulle Borse europee anticipano un avvio in ribasso dello 0,4%. La situazione in Ucraina continua a “non pesare”. L’indice della borsa di Mosca, il Micex, scende dello 0,2% e il rublo si rafforza sui massimi da fine febbraio.
Analisi tecnica borse. Il tema della settimana sembra dunque il seguente: recupero delle piazze emergenti, accompagnato da una ripresa delle rispettive valute, consolidamento di Wall Street, prosecuzione della tendenza positiva della zona euro in particolare della periferia: Milano +11% da inizio anno contro +0,75 dell’Eurostoxx.
S&P500 (1.852, -0,7%). La fase di assestamento in corso dovrebbe proseguire senza invertire la tendenza positiva. Nuovi acquisti possono essere impostati verso 1.800 punti. Target finale a 2mila punti. Stop sotto 1.800. Giudizio Interessante.
FTSE/MIB (21.108, +1,37%). Torna a ridosso dei top annuali a 21.200 punti. I primi successi del governo Renzi nel campo delle riforme dovrebbero contribuire a sostenere la tendenza positiva. Target verso 22.600/23mila punti. Soglia di acquisto sulla debolezza verso 20mila. Giudizio Interessante.
DAX (9.448, +1,18%). Altro allungo ieri, ma nessuna novità grafica sostanziale. Siamo tornati esattamente a metà strada del range 9mila/9.800 che dovrebbe prevalere anche nel prossimo futuro. Operatività: comprare sulla parte bassa, vendere sulla parte alta. Stop a protezione in caso di chiusura sotto 8.700. Giudizio Interessante.
GIAPPONE (14.622 , +1,01%). Alziamo l’allerta. La rottura delle prime resistenze in area 15mila/15.200 potrebbe imprimere un’accelerazione al rialzo. Primo obiettivo verso i top 2013 in area 16.500. Eventuale stop sotto 14mila. Giudizio Interessante.
INDIA (Sensex +0,7%, 22.130). Nuovo record storico anche oggi accompagnato da un ulteriore rafforzamento della Rupia. Guadagno da inizio anno +8%. Rimane la borsa emergente da noi preferita. Giudizio Interessante.
BRASILE (Bovespa 47.965, -0,45%). Il movimento di breve rimane ben impostato. Comincia però a ‘sentire’ la prima resistenza in area 48mila. Segnali di svolta si vedranno con il ritorno sopra 50mila. Manteniamo gli acquisti fatti in area 44mila e accompagniamo il movimento. Stop loss sotto il livello di ingresso. Giudizio Poco Interessante.
Variabili macro.
Petrolio. Prezzi sempre volatili e senza direzionalità. Difficile trovare collegamenti con la crisi in Ucraina. Oggi Brent debole a 106,9 usd, mentre il Wti torna sopra i 1000 usd. Non prendiamo alcuna posizione.
Oro (1.303 usd). Prosegue la fase di realizzi dopo la fiammata speculativa di inizio marzo. Stiamo a guardare in attesa di capire se è il caso di rientrare. Per il momento ci godiamo i frutti della strategia di inizio anno: chiusi verso 1.350/1.400 usd gli acquisti fatti a 1.200/1.180 e 1.280 usd.
Forex.
Valute emergenti. Prende corpo la reazione dai minimi dell’anno. Rupia indiana sui massimi da fine febbraio, Real brasiliano sui massimi dal 21 gennaio, Lira turca a ridosso di area 3 contro euro. Segno che il sell off dei primi mesi del 2014 potrebbe essersi esaurito. Attendiamo segnali di inversione convincenti.
Euro/dollaro 1,378. Il dollaro consolida la reazione dai minimi dell’anno. Perseveriamo: tra 1,38/1,39 costruiamo una posizione in dollari per diversificare il portafoglio. Puntiamo a un livello di equilibrio verso 1,33. Stop loss a protezione sopra 1,42.
Euro/yen 140,8. Poco mosso. Consolida sopra l’importante supporto a 140 punti che ci stimola a vendere yen. Target 150. Stop a protezione in caso di ritorno sotto 140.
Bond.
Bund decennale tedesco (143,5). Continua a muoversi a poca distanza dai topo di periodo. Restiamo strutturalmente venditori ogni volta che i prezzi si portano verso i massimi storici (147). Obiettivo di breve 140.
Bond periferici. Ottimo risultato ieri per l’asta di Ctz piazzati allo 0,707%, in forte calo rispetto all’asta precedente. La Grecia ha annunciato che presto potrebbe tornare sul mercato primario con emissioni proprie. Lo spread riapre a 177 punti base per un rendimento del BTP 10 anni al 3,32%. Le riforme del governo Renzi aiuteranno a chiudere il piccolo gap che ancora rimane con la Spagna (un ritardo di 6 punti base). Puntiamo a un obiettivo per fine anno di 150 punti base di spread e di 3,2%/3% di rendimento del BTP 10 anni.
A cura di Websim