06/02/2014 – Ore 08:53

I future sulle borse europee anticipano un avvio in rialzo dello 0,2% circa. L’andamento sarà condizionato dalle decisioni della BCE in materia di tassi di interesse. Il comunicato è alle 13.45 e la conferenza stampa di Mario Draghi è alle 14.30.
Wall Street ha chiuso in leggero ribasso dopo alcuni dati macro contrastati, ma in ripresa dai minimi intraday: Dow Jones -0,03%, Nasdaq -0,5%, S&P500 -0,2%. Occhi puntati sulle nuove richieste di sussidi di disoccupazione.

Twitter è crollata del 17% nell’after hour, dopo aver presentato dati trimestrali in miglioramento ma una brusca frenata della crescita degli ‘uccellini’ che cinguettano.

Stamattina le Borse asiatiche tengono abbastanza bene e si riprendono anche la valute, in particolare quelle dell’Indonesia e delle Filippine. Tokio -0,18%, Hong Kong +0,3%, Seul +1%, Mumbai -0,3%, Shanghai resta chiusa.

I future sulle borse europee anticipano un avvio in rialzo dello 0,2% circa. L’andamento sarà condizionato dalle decisioni della BCE in materia di tassi di interesse. Il comunicato è alle 13.45 e la conferenza stampa di Mario Draghi è alle 14.30.

Aste. Oggi la Spagna colloca titoli a medio termine, ma ormai non è più un problema, bensì un’opportunità.

Analisi tecnica. Prosegue la fase di assestamento dei listini che restano i nostri preferiti (Wall Street, Tokio e Francoforte). Stiamo cercando di capire se il sell off sugli emergenti sia alla fine. Il mercato continua a concedere all’Italia ampia fiducia e non dobbiamo deludere: Piazza Affari è l’unico indice positivo da inizio 2014, Intesa e Enel sono le due migliori blue chip dell’Eurostoxx50, Fiat la migliore dell’Eurostoxx600.

S&P500 (1.751, -0,2%). L’indice sta cercando un punto di equilibrio che sconti ordinatamente lo scenario del tapering e le buone prospettive di crescita dell’economia. Per comprare preferiamo attendere un eventuale approdo sui sostegni a 1.680. Giudizio Interessante.

FTSE/MIB (19.069, +0,2%). Dimostra ottima forza relativa. L’indice prova a rientrare stabilmente nella fascia supportiva 19.500/19mila punti. Sfruttiamo la debolezza per comprare. Allerta solo con il ritorno sotto 18mila punti. Giudizio Interessante.

DAX (9.116, -0,13%). Discese verso 9mila punti sono per noi occasioni di acquisto. Target di breve a 10mila. Giudizio Interessante.

GIAPPONE (oggi Nikkei 14.155, -0,18%). Acquistare su questi livelli ci sembra un’ottima idea. Per prudenza applicheremo uno stop in caso di chiusura sotto 14mila punti. Giudizio Interessante.

INDIA (oggi BSE500 7.420, -0,3%). L’India continua a sorprendere per la sua tenuta. Si avvicina alla parte bassa del range 7mila – 8mila punti. Verso area 7mila torneremo a comprare. Giudizio Neutrale.

BRASILE (Bovespa 46.624, -0,72%). Fatica ancora ad avviare uno stabile recupero. Quadro di fondo sempre traballante, sfrutteremo un approdo verso area 44mila per rientrare in acquisto. Primo segnale positivo sopra l’ex supporto a 50mila punti. Giudizio Poco Interessante.

Variabili macro.

Petrolio. Anche i dati sulle scorte settimanali USA di ieri non hanno cambiato il quadro generale: oggi Wti a 97,6 usd, Brent a 106,3 usd. Stiamo fuori.

Oro (1.254 usd). Ieri si è spinto fino a 1.270 usd per poi rientrare al punto di partenza. Consolida i discreti guadagni da inizio anno (+4%). Manteniamo gli acquisti fatti in area 1.200/1.180 usd che raddoppiamo in caso di superamento convinto di area 1.250/1.270 usd. Target in area 1.400 usd. Stop sotto 1.200 usd.

Forex.

Valute emergenti. Le ultime sedute segnalano il tentativo di fare base ed è già un’ottima notizia. Contro euro Lira Turca (3,02 da 3,03), Rublo russo (46,9 da 47,7), Real brasiliano (3,25 da 3,26), Rupia indiana (84,5 da 84,3).

Euro/dollaro 1,352. Tutto fermo. I problemi sono altrove. Non cambia la nostra strategia: accumulare ogni volta che si avvicina ad area 1,38. Puntiamo a un livello di equilibrio verso 1,33.

Euro/yen 137,2. Si muove poco sopra i livelli di novembre. Abbiamo
chiuso in stop le posizioni Short sullo yen al cedimento di area 140, ma riapriremo posizioni analoghe sulla debolezza verso area 132 o in caso di ritorno sopra 140 per target 150.

Bond.

Il Bund future (oggi 144) resta fermo sui massimi dell’anno sostenuto dalla ricerca di protezione. In ottica di lungo periodo questi rendimenti (1,64% lordo) non ci sembrano convenienti. Suggeriamo di cogliere l’occasione per vendere.

Bond periferici. L’indiscrezione circolata ieri che la UE potrebbe allungare a 50 anni la durata dei prestiti fatti alla Grecia ha provocato un’ulteriore ondata di acquisti di titoli di Stato ellenici. Lo spread è sceso di 30 punti base a 618, il rendimento a 7,82%. La periferia continua ad essere interessante. Oggi il nostro spread apre a 212, rendimento del BTP 10 anni al 3,78%, vicino ai minimi degli ultimi tre anni. Sfruttiamo le debolezze per comprare.

A cura di Websim