03/02/2014 – Ore 08:36

Inizia oggi febbraio ma non cambia il trend in corso. Le Borse asiatiche si avviano a chiudere in ribasso: gennaio è stato il terzo mese consecutivo negativo. I mercati sono frenati dalla conferma che l’industria manifatturiera della Cina è in ripiegamento. L’Indice dei direttori acquisti delle aziende dell’industria elaborato dall’Ufficio Nazionale di Statistica è sceso a 50,5 da 51 di dicembre, in linea con le aspettative.

Shanghai e Hong Kong sono chiuse per i festeggiamenti legati all’arrivo dell’anno del Cavallo, saranno chiuse per tutta la settimana. Nikkei -1,98%, Sensex -0,5%.

I future sulle borse europee segnalano un avvio in calo dello 0,5% circa. Non ci sono inversioni sul mercato valutario, ancora caratterizzato dalla forza del dollaro. Stamattina il cambio euro dollaro è 1,348. La moneta degli Stati Uniti schiaccia il real brasiliano a 2,41 ed il rublo a 35,19. Più stabili i cross delle valute emergenti contro euro.

Aste. Oggi la periferia si riposa.

Analisi tecnica. Il primo mese del 2014 si è chiuso con diffuse perdite su tutti i listini con la sola e gradita eccezione di Milano (+2,4%). Piatta Madrid. L’avvio del tapering e la profonda crisi degli emergenti hanno pesato anche su Wall Street (S&P500 -1,8%), Francoforte (-2,6%), Tokio (-8,5%). Su Piazza Affari si concentra l’attesa di passi avanti nelle riforme e senza dubbio questa è un’occasione storica da non perdere per tornare ad attirare capitali dall’estero.

S&P500 (1.782). Settimana chiusa con un -0,4%. Per rientrare in acquisto preferiamo attendere segnali più convincenti: o la rottura dei top a 1.841 punti o flessioni verso 1.680. Per ora il giudizio rimane Interessante.

FTSE/MIB (19.418). Settimana chiusa con un +0,3%. Resiste bene sopra i supporti verso 19.500/19mila punti. Restiamo compratori, preferibilmente sulle debolezze. Primo obiettivo i recenti top a 20.200 punti. Giudizio Interessante.

DAX (9.306). Settimana chiusa con un -0,9%. Siamo ancora su livelli, area 9.400/9mila punti, che suggeriamo di sfruttare per acquisti. Target di breve a 10mila. Giudizio Interessante.

GIAPPONE (oggi Nikkei 14.619, -1,98%). Oggi chiude sui minimi degli ultimi due mesi e mezzo, mentre lo yen torna a rafforzarsi. Il nostro target rimane a 18.500. Per prudenza applicheremo uno stop in caso di discesa sotto 14mila punti. Giudizio Interessante.

INDIA (oggi BSE500 7.466, -0,5%). Il disastro degli emergenti lambisce soltanto la borsa indiana che mantiene un quadro di fondo robusto. Tuttavia, prosegue da tempo il movimento erratico all’interno dell’ampia banda 7mila – 8mila punti che ci invita a restare prudenti. Non pensiamo di entrare. Giudizio Neutrale.

BRASILE (Bovespa 47.638). Venerdì ha messo a segno una bella reazione (candela bianca) dai minimi del luglio 2013 che non è però riuscita a impedire all’indice di chiudere la quinta settimana consecutiva negativa. Le perdite da inizio 2014 ammontano all’8%. Quadro di fondo ancora fragile. Primo segnale positivo solo con il ritorno sopra l’ex supporto a 50mila punti. Attendiamo. Giudizio Poco Interessante.

Variabili macro.

Petrolio. Settimana poco mossa. Oggi Wti a 97,1 usd, Brent a 106,5 usd. Stiamo fuori.

Oro (1.246 usd). Ha chiuso la settimana con un calo del 2% dovuto anche al rimbalzo del dollaro. Gennaio si è chiuso con un bilancio positivo (+3,4%), in contrasto con borse e bond emergenti. Quindi l’oro ha tornato a funzionare da investimento difensivo. Per questo manteniamo gli acquisti fatti in area 1.200/1.180 usd e raddoppiamo gli acquisti solo in caso di superamento convinto di area 1.250/1.270 usd. Target in area 1.400 usd, soglia discriminante per il quadro di lungo periodo. Stop in caso di ritorno sotto 1.200 usd.

Forex.

Valute emergenti. Prosegue il fragile tentativo di cercare almeno un livello di equilibrio. Già il fatto che non ci siano nuovi crolli è una notizia positiva. Oggi le aperture sono sui livelli di venerdì almeno contro euro: Lira Turca (3,06), Rublo russo (47,5), Real brasiliano (3,25), Rupia indiana (84,5).

Euro/dollaro 1,35. Il rimbalzo del dollaro risponde perfettamente alla nostra strategia di accumulare ogni volta che si avvicina ad area 1,38. Puntiamo a un livello di equilibrio verso 1,33.

Euro/yen 137,8. Lo yen accelera ancora contro euro e torna sui livelli di novembre. Abbiamo chiuso in stop le posizioni Short sullo yen al cedimento di area 140. La nostra visione di medio periodo propende però per un’ulteriore svalutazione dello yen per cui monitoriamo per riaprire posizioni contro yen.

Bond.

Il Bund future (oggi 144) continua ad attirare la liquidità in fuga dagli emergenti. Peraltro le ultime indicazioni sull’assenza di inflazione nell’eurozona giocano a favore di bassi rendimenti (1,75%). Il nervosismo è tanto e sono possibili altri strappi al rialzo. In una prospettiva di medio periodo per noi è meglio cogliere l’occasione per vendere fino a 140 punti.

Bond periferici. Bilancio eccellente per la per la periferia che ha preso il posto dei mercati emergenti nel gradimento degli investitori istituzionali. Lo spread apre a 210, rendimento del BTP 10 anni al 3,76%, vicino ai minimi degli ultimi tre anni. Ci aspettiamo altre sorprese positive per cui sfruttiamo le debolezze per comprare.

 

A cura di Websim