20/01/2014 – Ore 09:38
Asia. Borse cinesi in calo dopo alcuni dati che documentano il rallentamento dell’economia della Cina. L’Ufficio centrale di Statistica di Pechino ha comunicato stanotte che il Pil è salito del 7,7% nel quarto trimestre. Nel terzo trimestre la crescita era stata del 7,8%: dato leggermente sotto le attese. Hong Kong -0,8%, Shanghai Composite -0,8%, su nuovi minimi dallo scorso luglio.
Nikkei -0,59%: precipita il produttore di videogiochi Nintendo (-8%) dopo la diffusione di dati e di indicazioni sull’andamento del business. Seul e Mumbai sono in rialzo dello 0,6%, sale anche Taipei.
I future sulle Borse europee anticipano un avvio in ribasso dello 0,3% condizionati dai risultati deludenti di Deutsche Bank. Il titolo nel preborsa il titolo precipita del 4,7%.
La Borsa di Milano potrebbe essere influenzata dall’accordo sulla nuova legge elettorale annunciato ieri da Matteo Renzi dopo l’incontro con Silvio Berlusconi nella sede del Pd. Il nuovo sistema dovrebbe essere un proporzionale con premio di maggioranza a chi vince se supera una certa soglia, liste bloccate senza preferenze e con pochi candidati.
Aste. Nulla in agenda.
Wall Street oggi è chiusa per festività.
Analisi tecnica. La settimana appena conclusa ha ribadito il buon momento delle Borse ri-emergenti della zona euro, Madrid +0,7%, Milano +1,02%. Effetto risucchio per Francoforte (+1,82%), balzata su nuovi massimi storici. Più tranquille Wall Street (-0,2%) e Tokio (-1,1%) che veleggiano comunque a poca distanza dai rispettivi top. Sempre fragile il quadro delle borse emergenti.
S&P500 (1.838). Lavora l’area dei massimi storici. Il target del movimento rimane verso 1.950/2mila. Allerta e eventuale stop a protezione in caso di chiusure sotto 1.800. Giudizio Interessante.
FTSE/MIB (19.969). Sente la presenza degli ostacoli di breve tra 20mila/20.500, nostra area target. Ribadiamo che tra 20mila/20.500 si può prendere profitto in attesa di rientrare su un’eventuale legittima correzione. Il quadro di fondo è comunque in netto miglioramento. Prima soglia di allerta a 19.500. Giudizio Interessante.
DAX (9.742). Settimana brillanta con nuovi top assoluti. Prevediamo acquisti sulla debolezza verso 9.400 e 9mila punti e target di breve a 10mila. Giudizio Interessante.
GIAPPONE (Nikkei 15.641, -0,59%). Da inizio anno oscilla senza direzionalità tra i primi supporti a 15mila punti e i top di periodo a 16.300. Il nostro target rimane a 18.500. Giudizio Interessante.
INDIA (oggi BSE500 7.740, +0,4%). Fatica a violare le importanti resistenze in area 7.800/8mila, per questo restiamo prudenti e non pensiamo di entrare. Tonica invece la Rupia. Giudizio Neutrale.
BRASILE (Bovespa 49.181). Venerdì ha chiuso sui minimi dallo scorso agosto. Il fallito tentativo di riportarsi stabilmente sopra l’ex supporto a 50mila punti ha messo a nudo la debolezza del quadro di fondo. Timidi segnali di risveglio invece del Real. Non compriamo. Giudizio Poco Interessante.
Variabili macro.
Petrolio. I dati sulla Cina di oggi non aiutano il recupero. Oggi Wti stabile a 94,4 usd, Brent in calo a 106,3 usd. Ci muoviamo sui minimi da novembre senza vedere segnali di ripresa convincenti. Stiamo fuori.
Oro (1.256 usd). Ha chiuso la quarta settimana consecutiva positiva, portando il guadagno da inizio 2014 a +4% e segnando nuovi top da metà dicembre. Per ora la scelta di acquistare per trading in area 1.200 usd sta premiando. Attese accelerazioni al rialzo in caso di superamento di area 1.250/1.270 usd. Teniamo gli acquisti fati in area 1.200/1.180 usd per target in area 1.400 usd, soglia discriminante per il quadro di lungo periodo che dovrebbe frenare il rimbalzo. Stop in caso di ritorno sotto 1.200 usd.
Forex. La Rupia indiana (83,4) si stabilizza sui top da metà novembre contro euro. Sotto 83 il movimento di recupero potrebbe addirittura accelerare. Il Real brasiliano (3,171) mette a segno un discreto rimbalzo e si porta verso i primi supporti (3,1). Giudichiamo positivo l’allontanamento dai minimi storici a 3,30.
Euro/dollaro 1,354. Continua ad oscillare senza direzionalità nel ristretto range 1,35 – 1,38. Prevediamo acquisti sulla debolezza in area 1,38 in ottica di diversificazione di portafoglio. Il cross si potrebbe stabilizzare a metà strada tra i minimi di periodo in area 1,38 (area d’acquisto) e i primi seri supporti a 1,30.
Euro/yen 141. Segna in avvio di seduta in massimi da metà dicembre a 140,3, ma reagisce prontamente. Confidiamo ancora in un approdo verso l’obiettivo di breve in area 150 dove chiuderemo le posizioni “short” yen aperte al superamento di quota 140. Stop in caso di chiusura sotto 140.
Bond.
Il Bund future (oggi 141,5) si porta sui nuovi massimi da fine novembre. Un eventuale allungo verso 142 punti sarebbe da sfruttare per nuove vendite. Resta aperta l’ipotesi di rivedere i minimi di settembre in area 136,5.
Bond periferici.
Quadro generale sempre brillante anche se riteniamo richieda una fase di assestamento. Lo spread Btp/Bund apre a 205 punti base per un rendimento del BTP 10 anni al 3,80% a poca distanza dai minimi degli ultimi 3 anni al 3,77%. Stabile il ritardo con la Spagna a 12 punti base che potrebbe rientrare in caso di approvazione della riforma elettorale. Sempre che non sia un altro “porcellum”.
A cura di Websim