16/01/2014 – Ore 08:39

Il Beige Book della Fed ha detto che l’economia USA è cresciuta a un passo “moderato” sul finire del 2013. Il settore immobiliare “ha continuato a migliorare” in tutto il paese, quello manifatturiero è protagonista di una crescita “costante”.

Oggi le trimestrali di Blackrock, Citigroup, Goldman Sachs, Intel.

Le Borse asiatiche frenano dopo un avvio vivace. Nikkei -0,39%, in avvio aveva guadagnato quasi l’1%, Mumbay -0,2%, Hong Kong +0,3%, Shanghai +0,2%, Seul +0,3%.

Il dollaro australiano cade sui minimi degli ultimi tre anni contro dollaro, su ipotesi di un taglio dei tassi da parte della banca centrale dell’Australia. La Borsa di Sidney sale dell’1%.

I future sulle borse europee anticipano un avvio in rialzo dello 0,2% che potrebbe allungare il rally di ieri.

Aste. In un clima quasi euforico la Spagna colloca bond con scadenza 2017, 2026, 2028.

Analisi tecnica. Le Borse ri-emergenti continuano a brillare. Milano e Madrid da inizio anno guadagnano il 5% circa, Atene addirittura il 10%. Nuovi top assoluti per Francoforte e Wall Street. Leggermente arretrata Tokio. Su queste borse continuiamo a scommettere. Resta invece frastagliato e nel complesso cedente il quadro delle borse emergenti che preferiamo evitare.

S&P500 (1.848, +0,52%). Segna frazionali massimi storici intraday a 1.850 punti. Oltre tale livello è molto probabile un’ulteriore accelerazione. Il target del movimento è per noi verso 1.950/2mila. Allerta e eventuale stop a protezione in caso di chiusure sotto 1.800. Giudizio Interessante.

FTSE/MIB (20.045, +1,6%). Supera quota 20mila per la prima volta dal luglio 2011. Siamo entrati nel cuore dell’area target 20mila/20.500 che potrebbe generare una fase di assestamento, che non ci deve spaventare più di tanto. Il quadro di fondo è in netto miglioramento. La prima soglia di allerta è ora fissata a 19.500. Giudizio Interessante.

DAX (9.733, +2%). Nuovi decisi massimi storici che fanno scattare nuovi ingressi in tendenza. Target 10mila. Giudizio Interessante.

GIAPPONE (Nikkei 15.747, -0,39%). Consolida il +2,5% di ieri. Finché si resta sopra 15mila punti non ci sono pericoli. Target 18.500. Giudizio Interessante.

INDIA (oggi BSE500 7.800, -0,1%). Soffre costantemente la debolezza delle borse emergenti, ma se vogliamo fare una puntata è qui che dobbiamo andare. Prevediamo nuovi acquisti sulla forza solo se l’indice riuscirà a sfondare 7.800/8mila. Giudizio Neutrale.

BRASILE (Bovespa 50.105, +0,81%). Prova a superare lo scoglio dell’ex supporto a 50mila punti. Non ci sembra però di vedere una grande convinzione. Quadro di fondo fragile. Segnali di risveglio solo sopra 52mila punti. Giudizio Poco Interessante.

Variabili macro

Petrolio. Prevale ancora debolezza. Oggi Wti 94 usd, ieri è rimbalzato dell’1,7% dopo la forte contrazione delle scorte settimanali USA, Brent 106,7 usd. Manteniamo una visione negativa.

Oro (1.242 usd). Conserva i buoni guadagni da inizio 2014 (+3%). Per ora la scelta di acquistare per trading in area 1.200 usd sta premiando, ma non intendiamo affezionarci. Se si scivola sotto 1.200 usd chiudiamo. Target in area 1.400 usd, soglia discriminante per il quadro di lungo periodo che dovrebbe frenare il rimbalzo.

Forex. Gran parte delle valute emergenti resta sotto pressione. Al contrario la Rupia indiana (83,8) si conferma tonica, ai massimi da metà dicembre contro euro. Sotto 83 il movimento di recupero potrebbe accelerare. Il Real brasiliano (3,208) resta a metà strada tra i primi supporti (3,1) e i minimi di periodo (3,30) oltre cui ci sarebbe il “baratro”.

Euro/dollaro 1,361. Continua ad oscillare senza direzionalità nel ristretto range 1,35 – 1,38. Prevediamo acquisti sulla debolezza in area 1,38. Il cross si potrebbe stabilizzare a metà strada tra i minimi di periodo in area 1,38 (area d’acquisto) e i primi seri supporti a 1,30.

Euro/yen 142,6. Dopo la reazione decisa di ieri da quota 140 aumenta la probabilità di puntare a un obiettivo di breve verso area 150 dove chiuderemo le posizioni “short” yen aperte al superamento di quota 140. Stop in caso di ritorno sotto 140.

Bond

Il Bund future (oggi 140,5) frena lo slancio, pur restando sopra il supporto a 140. Un eventuale allungo verso 142 punti sarebbe da sfruttare per nuove vendite. Resta aperta l’ipotesi di rivedere i minimi di settembre in area 136,5.

Bond periferici. Comparto brillante su tutta la linea. Lo spread Btp/Bund torna a scendere dopo una breve fase di assestamento e oggi riapre a 203 punti base, rendimento 3,87%. Aspettiamo le riforme sperando che non finisca come con GODOT!

 

A cura di Websim