10 gennaio 2013 – Il 2013 sarà un anno di forte accelerazione per la diffusione dei principi di sostenibilità in tutti gli aspetti dell’economia mondiale e degli investimenti. Su questo gli analisti sono d’accordo. Ma quali sono le grandi sfide per ogni singolo settore? Una risposta arriva dagli esperti di Bank Sarasin, banca elvetica che fa della sua capacità di trovare valore negli investimenti in società e in business “sostenibili” il suo biglietto da visita.

Uno dei temi che per primi sarà passato a raggi X dagli analisti è quello bollente delle obbligazioni governative e di conseguenze delle politiche economiche dei governi. Un campo che, prima nel male e poi nel bene, ha caratterizzato con forza il 2012. Come deve essere fatto un budget nazionale per essere giudicato in linea con i principi della sostenibilità, e quali Paesi stanno percorrendo questa strada? I risultati dell’indagine già in corso da parte degli analisti arriverà entro fine gennaio e c’è da scommettere che riserverà delle belle sorprese. Metterà a nudo i difetti e le mancanze in ottica di sostenibilità dei piani statali a livello di spesa e ricavi, e di conseguenza quali governi sono stati effettivamente più virtuosi. Un tema particolarmente delicato per l’Italia, e di conseguenza per l’Eurozona, a ridosso dalle elezioni politiche.

PROSPETTIVE DI CRESCITA ECONOMICA
A metà 2013 gli esperti di Bank Sarasin cerceranno invece di dare risposte a quelle che per loro sono le grandi incognite sul futuro della crescita economica del mondo facendo riferimento a quelli che saranno i risultati della Commissione parlamentare della Germania dedicata al tema “Crescita, prosperità e qualità della vita”: abbiamo effettivamente raggiunto i limiti dei tassi di espansione economica? E di conseguenza quali conclusioni possiamo trarre per i mercati dei capitali sui prossimi trend di crescita?
Di certo un ruolo significativo nella dinamica della crescita economica mondiale in termini di sostenibilità nel 2013 e negli anni successivi lo giocano le grandi metropoli del pianeta. Ecco anche perché in aprile gli analisti dell’istituto elvetico completeranno uno studio denominato “The sustainability of metropolises”, declinandolo in termini di attrattività di investimenti nel settore immobiliare delle grandi città. Si cercherà di capire fino a che punto il rating di una metropoli ci dica sulle sue politiche di sostenibilità e quanto questi aspetti aiutino gli investitori internazionali a prendere decisioni di investimento nel real estate.

BANCHE E CSR
Tra i vari settori caldi del 2013 che saranno analizzati dagli esperti di Bank Sarasin (ad esempio turismo, tlc ed elettronica, desalinizzazione dell’acqua, biofuel, gas fracking, nanotecnologie, energia rinnovabili e alimentare) non possono certo mancare le banche. Quale è stata la risposta del comparto finanziario alla crisi che ha colpito le banche negli ultimi anni? Fino a che punto gli istituti creditizi hanno sviluppato un attenzione all’ambiente e ai temi fondamentali di Csr? Quali saranno le risposte è difficile da anticipare, di certo si può scommettere che nel complesso il settore bancario di strada verso la sostenibilità ne deve percorrere ancora tanta. Una sfida per gli istituti ancora lontana da essere vinta.

Paolo Fabbri

 

A cura di ETicaNews