Milano (VedoGreen) – Falck Renewables SpA ha reso noto il passaggio dall’Indice FTSE Italia Small Cap all’Indice FTSE Italia Mid Cap. Seondo l’ammistratore delegato Toni Volpe si tratta di un importante passaggio che comporta una maggiore visibilità verso gli investitori istituzionali, oltre all’ingresso nei sottoindici FTSE Italia PIR Mid Cap e FTSE Italia PIR Large & Mid Cap.
La società ha inoltre presentato i dati relativi al primo trimestre del 2018 periodo chiuso con ricavi per 92,09 milioni di euro, in aumento del 18,9% rispetto ai 77,45 milioni ottenuti nello stesso periodo dello scorso anno. L’incremento dei ricavi è dovuto principalmente per effetto dell’incremento della produzione di energia elettrica grazie alla maggiore ventosità in tutti i paesi in cui è presente il gruppo e della maggiore produzione derivante dall’incremento della capacità installata. In aumento anche il margine operativo lordo, passato da 45,3 milioni a 54,84 milioni di euro (+21%); di conseguenza, la marginalità è salita al 59,5%. Falck Renewables ha terminato lo scorso trimestre con un utile ante imposte di 29,79 milioni di euro, rispetto ai 19,52 milioni dei primi tre mesi del 2017.
A fine marzo l’indebitamento netto, al netto del fair value dei derivati, ammontava a 534,5 milioni di euro, in calo rispetto ai 583,72 milioni di inizio anno. Nei primi tre mesi del 2018 gli investimenti sono stati pari a 7,1 milioni, mentre le attività operative hanno generato un flusso di cassa di 38 milioni. La capacità installata ha raggiunto gli 913 MW.
Il management di Falck Renewables ha rivisto al rialzo i target finanziari per il 2018. I vertici prevedono di chiudere l’esercizio con un margine operativo lordo compreso tra i 151 e i 153 milioni di euro, rispetto alla precedente stima che indicava un EBITDA di 148 milioni di euro. L’utile netto consolidato prima delle minorities è incrementato da circa 29 milioni di euro a un valore maggiore di 30 milioni di euro. Inoltre, il management ha segnalato che è in corso la valutazione di alcuni dossier di investimento nelle aree geografiche di interesse comprese nel Piano Industriale.