12 aprile 2013 – Saranno il rispetto dei diritti umani nella catena di fornitura e gli accordi con le parti sociali per quanto riguarda la situazione lavoro in Italia i temi su cui Etica Sgr – presente con il direttore generale Alessandra Viscovi – punterà i riflettori all’assemblea di Piaggio, prevista lunedì 15 alle 15. La Sgr è al terzo intervento attivo nella produttrice delle due ruote, che quest’anno in assemblea ha all’ordine del giorno l’approvazione del bilancio 2012, la relazione sulla remunerazione del top management, una delibera sull’acquisto di azioni e un punto straordinario che riguarda l’annullamento di alcune azioni proprie in portafoglio.

«Punteremo la nostra azione sul monitoraggio dei diritti umani soprattutto nella catena di fornitura – spiega Etica Sgr – perché Piaggio ha stabilimenti in Vietnam, Cina e India, Paesi dove il diritto dei lavoratori riveste un’importanza particolare. Chiederemo che il gruppo dia informazioni sempre più dettagliate, auspicando che i fornitori saranno scelti anche secondo criteri di responsabilità sociale e non soltanto per considerazioni economiche».

Il gruppo presieduto da Roberto Colaninno ha già pubblicato il report sulla Csr prima dell’assemblea. Un fatto positivo per Etica Sgr, che ha potuto esaminare il documento. «La rendicontazione socio-ambientale, resa disponibile con un buon anticipo sul sito, è positiva – commenta Alessandra Viscovi – . E’ stata redatta secondo gli standard internazionali Gri e ha ottenuto il giudizio B+, un livello più che buono».

Altra tema interessante è il monitoraggio delle risorse idriche utilizzate nei processi produttivi, che nel bilancio è stato rendicontato in modo approfondito. Negli stabilimenti indiani e vietnamiti risulta un’alta percentuale riutilizzo delle acque, mentre deve migliorare la rendicontazione delle acque di altri stabilimenti del gruppo.

Per quanto riguarda l’Italia, Etica Sgr guarderà agli accordi con le parti sociali per il ricorso a contratti di solidarietà e l’utilizzo della cassa integrazione. «L’azienda ha utile in calo ma sta facendo molti investimenti – precisa Etica Sgr – . Chiederemo attenzione, auspicando che nel prossimo bilancio di sostenibilità ci sia un’evidenza più puntuale anche riguardo ai tassi di sciopero».

E riguardo a quest’ultimo punto, 500 operai dello stabilimento di Pontedera, dove lavorano 3.000 dei 3.800 dipendenti in Italia, hanno scioperato a inizio aprile dopo che il gruppo ha chiesto di restituire parte del premio di produzione 2012 che era stato anticipato in busta paga a causa dei risultati negativi ottenuti l’anno scorso (-7,3% i ricavi, -5,8% le vendite, utile sceso da 46,3 a 42,1 milioni). Sui 1.200 euro di premio già incassati, gli operai del reparto due ruote dovrebbero restituirne 725, quelli delle tre ruote 475 e 175 euro per il reparto motori.

Fausta Chiesa

 

A cura di ETicaNews